Era l'ex fidanzato di Mariangela Pezzotta, la giovane che lui uccise insieme a Elisabetta Ballarin e Nicola Sapone. Le Bestie di Satana furono una setta che operò nel Nord Italia, nel territorio di Varese, tra il 1998 e il 2004. I suoi membri furono responsabili di induzione al suicidio e di vari omicidi
Dopo aver scontato 16 anni di carcere, era tornato in libertà qualche mese fa. Ora Andrea Volpe, uno dei componenti delle Bestie di Satana, sta per laurearsi in Scienze della formazione. Ormai 44enne, Volpe vive in provincia di Ferrara e – secondo quanto riportato dalle cronache locali – è in dirittura d’arrivo per conseguire la laurea e si è dedicato alla fede nella Chiesa Evangelica.
Andrea Volpe faceva appunto parte delle “Bestie di Satana”, un gruppo di giovani responsabili di tre omicidi e un suicido indotto commessi tra fine anni ’90 e il 2004, ed è uscito di prigione per fine pena. Fu lui nel 2004 a collaborare con la Procura di Busto Arsizio, allora guidata dal Procuratore della Repubblica Antonio Pizzi, ammettendo di aver ucciso Mariangela Pezzotta nello chalet di Golasecca di proprietà dell’allora fidanzata Eleonora Ballarin (anche lei condannata per il delitto) e di aver ucciso e seppellito Fabio Tollis e la 19enne Chiara Marino nei boschi di Somma Lombardo, nel gennaio del 1998.
A decidere della morte dei due giovanissimi, ha sempre ribadito Volpe, fu Nicola Sapone, poi condannato all’ergastolo. Poco prima a morire fu Andrea Bontade, costretto al suicidio perché non partecipò al duplice omicidio. Per i delitti commessi furono condannati inoltre Pietro Guerrieri, Paolo Leoni, Marco Zampollo, Mario Maccione ed Eros Monterosso. Volpe ha contribuito a far ritrovare i corpi dei due giovani a Somma Lombardo (Varese).