A Terzigno e Trecase i carabinieri hanno multato titolari e clienti per aver organizzato festeggiamenti senza rispettare le norme anti contagio contenute nel Dpcm e nell'ordinanza regionale
In Campania tre ristoranti sono stati chiusi per alcuni giorni perché non hanno rispettato i limiti imposti dal Dpcm del 13 ottobre (l’ultimo si applica a partire dal 19 ottobre). I carabinieri hanno infatti scoperto che in una villa di via Panoramica a Terzigno erano in corso ben quattro ricevimenti, tre comunioni e un battesimo, per un totale di 102 persone presenti divise in due sale. Multati sia il titolare, sia i clienti che hanno voluto festeggiare i propri bambini nonostante l’esplicito divieto imposto dal Dpcm, che impone un massimo di 30 persone per le feste civili e religiose. L’ordinanza regionale consente di superare quel numero solo a condizione che siano puntualmente osservate le altre prescrizioni tra cui l’obbligo per le strutture di comunicare all’Unità di crisi regionale, ogni sette giorni, il calendario degli eventi in programma nella settimana successiva.
Identico scenario a Trecase, in un locale per ricevimenti di Via Cifelli. Quattro le comunioni in corso contemporaneamente, per un numero complessivo di settanta persone distribuite in due sale. Solo un ricevimento era invece in corso in un’altra villa di Via Cifelli, sempre a Trecase: il titolare e il capofamiglia sono stati sanzionati perché in sala erano presenti trenta invitati.