Il Covid e le ordinanze non fermano i festeggiamenti. Che si tratti di matrimoni, battesimi o prime comunioni dai paesi vesuviani al litorale flegreo la musica sembra essere la stessa. Nove cerimonie interrotte, almeno 5 locali chiusi e multe per titolari e clienti. L’esibizione del cantante neomelodico Enzo Barone a Marigliano, in provincia di Napoli, durante una prima comunione in poche ore ha fatto il giro del web. Il video della diretta, prima pubblicato sui social e poi rimosso dallo staff dell’artista, sembrerebbe mostrare una palese violazione delle regole anticontagio imposte dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, per contenere il diffondersi del virus. De Luca ha infatti vietato feste, anche conseguenti a cerimonie, civili o religiose (matrimoni, battesimi), in tutti i luoghi al chiuso e all’aperto con la partecipazione di invitati che siano estranei al nucleo familiare convivente, anche se in numero inferiore a 30 persone. A Terzigno i carabinieri della sezione radiomobile di Torre Annunziata hanno sanzionato il titolare di una villa in via Panoramica, all’interno della quale, durante il controllo, erano in corso ben quattro ricevimenti, tre comunioni e un battesimo per un totale di 102 persone divise in due sale.
Nel corso dei controlli sono stati multati anche i clienti che non hanno rinunciato a festeggiare i propri bambini nonostante il concreto pericolo di contagio. Dalla nota stampa dei militari si legge che i ricevimenti si svolgevano “senza che fossero rispettate anche le più basilari norme di prudenza”. Identico scenario a Trecase, in un locale per ricevimenti di via Cimeli i carabinieri hanno interrotto quattro comunioni che si svolgevano contemporaneamente. In totale c’erano 70 persone distribuite in due sale. Poco più avanti, in un’altra villa nel comune vesuviano si svolgeva un ricevimento con 30 persone, qui i militari hanno sanzionato il titolare e il capofamiglia. Tutte e tre ville sono state provvisoriamente chiuse in attesa di ulteriori approfondimenti. Dal Vesuviano all’area flegrea ancora feste vietate. A Bacoli è lo stesso sindaco Josi Della Ragione a denunciare su Facebook quanto avvenuto nel weekend nel suo comune ed emerso grazie ad un blitz della Guardia di Finanza. “Non ho parole – scrive sul social il primo cittadino – sono stati chiusi due ristoranti di Bacoli dove, violando ogni tipo di ordinanza, si stavano svolgendo delle cerimonie. È davvero sconcertante – conclude il sindaco – addirittura in un locale erano presenti oltre 120 invitati, uno schiaffo, tra l’altro, a tutte quelle attività che, pur subendo un danno economico, stanno rispettando le regole”.