Tutto è cominciato con la quarantena e Barbara D’Urso che insegnava al Paese come lavarsi le mani, poi i virologi sono diventati le nuove star della tv rispedendo gli chef in cucina a fare tutorial su come fare una pizza a regola d’arte. Nel frattempo, nascevano piazze di spaccio di lievito di birra e di Amuchina in tutta Italia e il saturimetro diventava l’oggetto più ricercato su Amazon.

In tutto questo, il miglior Presidente del Consiglio che poteva capitarci in questo frangente subisce due attacchi incrociati: da una parte c’è chi vorrebbe riempirlo di botte e dall’altra c’è chi due botte se le farebbe dare volentieri da lui. Il tempo non è più scandito in giorni o mesi, ma in fasi e ondate. L’occasione però è ideale per imparare un po’ di inglese e infatti il nostro vocabolario si arricchisce di termini come: lockdown, droplet, termoscanner, smart working, Covid burnout.

Insomma, ce lo avevano detto o no che saremo stati migliori dopo tutto sto casino? Siamo persino diventati esperti in microbiologia e virologia applicata, attraverso corsi disponibili solo sulle migliori pagine e profili Facebook. Intanto, una minaccia ben più grave del Covid-19 incombeva sulle nostre quarantene fiduciarie: i “negazionisti”, detti anche “no mask”. Esseri umani apparentemente simili a noi, dotati di braccia e gambe, persino di occhi, orecchie e bocca, ma con cervelli sottosviluppati e sindrome del complotto aggravata. Scie chimiche, 5G, dittatura sanitaria, acidosi, terra piatta, no vax, “non ce n’è coviddi” sono solo alcuni dei concetti base delle loro teorie, supportate con grande rigore scientifico da Angela da Mondello (ora pentita), Enrico Montesano, Miguel Bosè e tanti altri esperti del settore.

La seconda ondata è caratterizzata, oltre che da un considerevole aumento dei contagi, anche da un notevole aumento della sfiga che coinvolge la città di Roma, la quale si trova a fronteggiare due candidature a sindaco da teatro dell’assurdo: quella di Massimo Giletti e quella di Vittorio Sgarbi, quest’ultimo probabilmente colto da demenza senile aggravata, a sua volta propone Morgan come sindaco di Milano (la sfiga mica poteva toccare solo a Roma!).

Più che di anno funesto, qui si parla proprio di un anno di merda!

Caro Babbo Natale, quest’anno desidererei tanto un potente e super efficace vaccino… contro l’imbecillità. Tua, Francesca.

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