Pagamento che effettui, commissione che paghi. Poco importa che si tratti di versamenti fatti verso le amministrazioni per tributi, tasse, utenze, rette, quote associative, bolli o denaro da trasferire ad aziende parastatali, scuole, università o Asl. Dietro ad ogni pagamento c’è un costo per il cittadino che spesso è ben nascosto e che va a vantaggio di banche, Poste o sistemi tipo Sisal o Paypal. “Per non parlare del fatto che i meccanismi per effettuare i pagamenti sono spesso anche assai complessi per il cittadino comune”, evidenziano dal Movimento dei consumatori che ha in corso uno studio sul tema.
E pensare che il governo pensava di risolvere tutto via PagoPA che è la piattaforma per i pagamenti alle pubbliche amministrazioni, gestita da Sia, su mandato dell’Agenzia per l’Italia Digitale, obbligatoria per tutte le strutture dello Stato, incluse società partecipate. Ma le adesioni della pubblica amministrazione sono arrivate a singhiozzo. Così il decreto semplificazioni ha fissato per enti e società statali una nuova scadenza “obbligatoria” per il 28 febbraio 2021. Intanto però è partita l’app IO.it che, via identità digitale (spid), dovrebbe consentire l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione, pagamenti PagoPA inclusi, e che è già stata scaricata da oltre 3,5 milioni di italiani. Forse anche per prepararsi al programma di cashback lanciato dal governo a partire dal primo dicembre 2020, che prevede la restituzione del 10% di quanto speso avendo effettuato 50 operazioni a semestre in moneta elettronica entro il limite di 1500 euro (3mila euro l’anno).
Il punto è però che Pago Pa costa. Trattandosi di una piattaforma e non di un circuito di pagamento, il quanto dipende dal rapporto fra la banca e il cliente. In pratica la commissione sarà diversa a seconda dell’istituto di credito in cui si ha il conto corrente: secondo un’indagine di Altroconsumo si può andare da zero fino a 2,50 euro di Unicredit o ING Bank. Commissioni che vanno confrontate con quelle degli altri sistemi di pagamento: come riferisce lo stesso sito di Pago Pa, per un bollettino postale il costo non supera 1,50 euro, mentre per Sisal, Lottomatica e Banca 5 (ITB) si sale fino a 2 euro per arrivare ai costi non sempre disponibili di Paypal. Una piccola giungla in cui anche l’F24, che appare gratuito per il cittadino, ha in realtà un suo costo. “Prima dell’introduzione di pagoPA in molti casi era l’ente creditore a inglobare i costi di commissione all’interno del tributo o del servizio. Il costo di commissione, quindi, rimaneva nascosto al cittadino ma comunque presente. Negli altri casi il costo di commissione era esplicito – spiega il sito Pago Pa -. Ad esempio, il pagamento con il bollettino postale o con un avviso in banca comporta un costo di commissione, anche se pagato con l’home banking. Nel pagamento di un F24, ad esempio, il cittadino non paga commissioni ma i costi sono a carico dell’Agenzia delle Entrate e quindi ricadono in modo indiretto sulla fiscalità generale. L’Agenzia delle Entrate infatti paga alle banche una commissione per ogni F24 pagato in via telematica o presso uno sportello bancario”.
Proprio per questa ragione, in nome di semplificazione e trasparenza, il Movimento consumatori avrebbe apprezzato la pubblicazione di tabelle sintetiche di costo che consentano all’utente di conoscere il prezzo della transazione. E, invece, nulla di questo è stato predisposto. “Peraltro al momento l’iniziativa penalizza chi aveva attivato la domiciliazione in banca che spesso e volentieri è a costo zero, obbligandolo a pagare una commissione per ciò che ha avuto finora gratis”, spiega Alessandro Mostaccio, numero uno del Movimento consumatori.
Per i consumatori, PagoPA sembra l’ennesimo regalo alle banche con la creazione di una sovrastruttura che ha un costo e rischia di mettere in difficoltà i cittadini, soprattutto quelli più anziani. “Il governo sta spingendo molto sulla valuta elettronica, ma sta sottovalutando il rovescio della medaglia ovvero la possibilità che si moltiplichino le truffe verso le persone meno avvezze all’uso della tecnologia, più fragili e deboli – spiega il presidente dell’Adusbef, Antonio Tanza – Il tutto in un contesto in cui non c’è un sistema di prevenzione e controllo delle truffe via web”. Prova ne è il fatto che persino sistemi come quello dell’Inps hanno subito pesanti attacchi informatici che ancora restano un mistero.
Usi & Consumi
PagoPa, come funziona la piattaforma per i pagamenti alle pubbliche amministrazioni e quanto si paga per le commissioni
Secondo un'indagine di Altroconsumo si va da zero fino a 2,50 euro per chi ha il conto in Unicredit o ING Bank. Il bollettino postale invece non supera 1,50 euro, mentre per Sisal, Lottomatica e Banca 5 (ITB) si sale fino a 2 euro per arrivare ai costi non sempre disponibili di Paypal. "Prima era l’ente creditore a inglobare i costi all’interno del tributo o del servizio, per cui rimanevano nascosti", spiega il sito. Il Movimento consumatori chiede la pubblicazione di tabelle sintetiche che consentano all'utente di conoscere il prezzo della transazione
Pagamento che effettui, commissione che paghi. Poco importa che si tratti di versamenti fatti verso le amministrazioni per tributi, tasse, utenze, rette, quote associative, bolli o denaro da trasferire ad aziende parastatali, scuole, università o Asl. Dietro ad ogni pagamento c’è un costo per il cittadino che spesso è ben nascosto e che va a vantaggio di banche, Poste o sistemi tipo Sisal o Paypal. “Per non parlare del fatto che i meccanismi per effettuare i pagamenti sono spesso anche assai complessi per il cittadino comune”, evidenziano dal Movimento dei consumatori che ha in corso uno studio sul tema.
E pensare che il governo pensava di risolvere tutto via PagoPA che è la piattaforma per i pagamenti alle pubbliche amministrazioni, gestita da Sia, su mandato dell’Agenzia per l’Italia Digitale, obbligatoria per tutte le strutture dello Stato, incluse società partecipate. Ma le adesioni della pubblica amministrazione sono arrivate a singhiozzo. Così il decreto semplificazioni ha fissato per enti e società statali una nuova scadenza “obbligatoria” per il 28 febbraio 2021. Intanto però è partita l’app IO.it che, via identità digitale (spid), dovrebbe consentire l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione, pagamenti PagoPA inclusi, e che è già stata scaricata da oltre 3,5 milioni di italiani. Forse anche per prepararsi al programma di cashback lanciato dal governo a partire dal primo dicembre 2020, che prevede la restituzione del 10% di quanto speso avendo effettuato 50 operazioni a semestre in moneta elettronica entro il limite di 1500 euro (3mila euro l’anno).
Il punto è però che Pago Pa costa. Trattandosi di una piattaforma e non di un circuito di pagamento, il quanto dipende dal rapporto fra la banca e il cliente. In pratica la commissione sarà diversa a seconda dell’istituto di credito in cui si ha il conto corrente: secondo un’indagine di Altroconsumo si può andare da zero fino a 2,50 euro di Unicredit o ING Bank. Commissioni che vanno confrontate con quelle degli altri sistemi di pagamento: come riferisce lo stesso sito di Pago Pa, per un bollettino postale il costo non supera 1,50 euro, mentre per Sisal, Lottomatica e Banca 5 (ITB) si sale fino a 2 euro per arrivare ai costi non sempre disponibili di Paypal. Una piccola giungla in cui anche l’F24, che appare gratuito per il cittadino, ha in realtà un suo costo. “Prima dell’introduzione di pagoPA in molti casi era l’ente creditore a inglobare i costi di commissione all’interno del tributo o del servizio. Il costo di commissione, quindi, rimaneva nascosto al cittadino ma comunque presente. Negli altri casi il costo di commissione era esplicito – spiega il sito Pago Pa -. Ad esempio, il pagamento con il bollettino postale o con un avviso in banca comporta un costo di commissione, anche se pagato con l’home banking. Nel pagamento di un F24, ad esempio, il cittadino non paga commissioni ma i costi sono a carico dell’Agenzia delle Entrate e quindi ricadono in modo indiretto sulla fiscalità generale. L’Agenzia delle Entrate infatti paga alle banche una commissione per ogni F24 pagato in via telematica o presso uno sportello bancario”.
Proprio per questa ragione, in nome di semplificazione e trasparenza, il Movimento consumatori avrebbe apprezzato la pubblicazione di tabelle sintetiche di costo che consentano all’utente di conoscere il prezzo della transazione. E, invece, nulla di questo è stato predisposto. “Peraltro al momento l’iniziativa penalizza chi aveva attivato la domiciliazione in banca che spesso e volentieri è a costo zero, obbligandolo a pagare una commissione per ciò che ha avuto finora gratis”, spiega Alessandro Mostaccio, numero uno del Movimento consumatori.
Per i consumatori, PagoPA sembra l’ennesimo regalo alle banche con la creazione di una sovrastruttura che ha un costo e rischia di mettere in difficoltà i cittadini, soprattutto quelli più anziani. “Il governo sta spingendo molto sulla valuta elettronica, ma sta sottovalutando il rovescio della medaglia ovvero la possibilità che si moltiplichino le truffe verso le persone meno avvezze all’uso della tecnologia, più fragili e deboli – spiega il presidente dell’Adusbef, Antonio Tanza – Il tutto in un contesto in cui non c’è un sistema di prevenzione e controllo delle truffe via web”. Prova ne è il fatto che persino sistemi come quello dell’Inps hanno subito pesanti attacchi informatici che ancora restano un mistero.
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Politica
La Camera respinge la sfiducia a Santanchè: “Sulle dimissioni rifletterò”. Conte: “Siete responsabili di un disastro morale”. Schlein: “Meloni ancora in fuga”
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Tel Aviv, 25 feb. (Adnkronos) - Ofri Bibas, sorella dell'ostaggio liberato Yarden Bibas, ha criticato duramente il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, nonché i notiziari, gli utenti dei social media e i diplomatici pubblici, per aver descritto in dettaglio, contro la volontà della famiglia, gli omicidi avvenuti durante la prigionia della moglie di Yarden, Shiri, e dei suoi figli piccoli Ariel e Kfir. Pubblicare tali informazioni nonostante le ripetute richieste della famiglia è stato "un abuso fine a se stesso nei confronti di una famiglia che ha attraversato 16 mesi di inferno e che deve ancora affrontare il peggio", ha sritto Ofri Bibas su Facebook.
Netanyahu ha descritto l'omicidio dei ragazzi in modo molto dettagliato in un discorso tenuto davanti all'America Israel Public Action Committee e, mentre teneva in mano una foto delle vittime, durante una cerimonia militare tenutasi ieri, in seguito alla quale, la famiglia Bibas ha inviato una lettera di diffida a Netanyahu e ad altri uffici governativi, chiedendo loro di smettere di pubblicare dettagli non approvati sugli omicidi, riporta il sito di notizie Ynet.
Washington, 25 feb. (Adnkronos) - "Questa decisione lacera l'indipendenza di una stampa libera negli Stati Uniti". Lo ha detto il presidente della White House Correspondents' Association Eugene Daniels, criticando l'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per aver affermato che d'ora in poi sarà lei stessa a decidere quali giornalisti potranno seguire gli eventi della Casa Bianca. "In un paese libero, i leader non devono scegliere le testate" da accreditare, ha aggiunto.
Washington, 25 feb. (Adnkronos) - La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha dichiarato durante il briefing di oggi che l'amministrazione determinerà quali organi di stampa faranno parte del pool stampa della Casa Bianca. Attualmente la White House Correspondents Association aiuta a coordinare la copertura del pool.
La Leavitt ha affermato che alle "testate tradizionali" sarà comunque consentito di unirsi al pool, ma ha osservato che l'amministrazione consentirà l'adesione anche ad altri siti. "Sono orgogliosa di annunciare che restituiremo il potere alle persone che leggono i vostri giornali, che guardano i vostri programmi televisivi e che ascoltano le vostre stazioni radio", ha aggiunto.
(Adnkronos) - L'indagine su Twitter International Uk vede due indagati - si tratta di due ex amministratori (un irlandese e un indiano) - che si sono succeduti negli ultimi anni alla guida del social poi rilevato da Elon Musk a fine 2022. L'indagine nasce da un controllo fiscale della Gdf, concluso ad aprile 2024, proprio sulla piattaforma americana, che oggi si chiama 'X', sulla scia delle stesse verifiche fatte su Meta. Il fascicolo è affidato dal pm Giovanni Polizzi, già protagonista di altre indagini sui colossi del web.
Il punto centrale del fascicolo affidato a Polizzi, lo stesso che si è occupato dell'inchiesta su Meta, è l'idea che debbano essere tassate come transazioni commerciali le iscrizioni gratuite alle piattaforme online in cambio della cessione dei propri dati personali, che hanno un valore economico, visto che consentono la profilazione degli utenti.
Solo lo scorso dicembre la procura di Milano ha notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti dei rappresentanti legali della società di diritto irlandese Meta, titolare dei social Facebook e Instagram. L'inchiesta - ancora aperta - ipotizza per il colosso l'omessa dichiarazione e mancato pagamento - tra il 2015 e il 2021 - dell'Iva per un totale di oltre 877 milioni di euro.
Washington, 25 feb. (Adnkronos) - La Casa Bianca attribuisce il grosso livido sulla mano destra di Donald Trump, che era visibile durante l'incontro di ieri con il presidente francese Emmanuel Macron, alle strette di mano del presidente americano.
"Il presidente Trump è un uomo del popolo", ha affermato la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt, aggiungendo: "Il suo impegno è incrollabile e lo dimostra ogni singolo giorno. Il presidente Trump ha lividi sulla mano perché lavora costantemente e stringe mani tutto il giorno, tutti i giorni".
Roma, 25 feb. (Adnkronos) - Sono due i momenti della replica di Daniela Santanchè sottolineati dalle opposizioni, che oggi hanno votato compatte la mozione di sfiducia alla ministra del Turismo. Il primo quello sull''intemerata' del tacco 12 e il glamour, della sinistra che odia la ricchezza. Un tentativo di 'buttarla in caciara' e uscire dal merito, grave, della vicenda, dicono le opposizioni. L'altro passaggio è meno di colore e più inquietante, sostengono, ed è quando la ministra ha detto che alla prossima udienza valuterà le dimissioni "ma lo farò da sola - ha scandito- con me stessa, senza nessuna costrizione e forzatura". Una sottolineatura che, secondo le opposizioni, è un chiaro messaggio a Giorgia Meloni. E fa crescere l'interrogativo: perché la premier Meloni si fa trattare in questo modo? E' la domanda dei parlamentari di minoranza in Transatlantico.
Giuseppe Conte intervenendo in aula nelle dichiarazioni di voto ha dato una sua versione: "Ci sono solo due plausibili spiegazioni. La prima è che lei, Santanchè, ricatta Meloni. Può darsi che all'opposizione abbiate condiviso segreti che oggi mettono in imbarazzo la presidente del Consiglio e allora comprenderemmo perché ogni giorno Meloni dice che non è ricattabile... La seconda è che Fdi dopo aver avuto come motto 'legge e ordine', oggi che siete al potere si sentite casta intoccabile. Il caso Delmastro è l'esempio di questa vostra convinzione di essere al di sopra della legge".
Anche Elly Schlein si rivolge alla premier Meloni: "Cosa le impedisce di far dimettere Santanchè? Come è possibile accettare in silenzio, dopo che Santanchè ha detto che del pressing di Fdi se ne frega, che lei e solo lei decide se dimettersi come se non esistesse una presidente del Consiglio?". E insiste: "Meloni è stata campionessa mondiale di richieste di dimissioni e oggi ha disertato quest'aula, come fa non vergognarsi della sua incoerenza, come fa a non rendersi conto di quanto sia vigliacco il suo atteggiamento di continua fuga da quest'aula e dalla realtà? Dove si è nascosta la premier? Forse sta registrando un altro video, un contributo da inviare a una convention fra motoseghe e saluti nazisti?".
Conte ribatte anche al passaggio 'tacco 12' della ministra: "Lei ha detto che odiamo la ricchezza, ma non dica baggianate, siete voi che avete fatto la guerra ai poveri, che odiate i poveri. Noi odiamo o meglio ancora contrastiamo, la disonestà". Una questione, quella dei tacchi e delle borsette, che fa sbottare Schlein: "Lei viene qui a difendere le borsette, chi difende gli italiani dalla bollette? Noi non siamo qui per fare un processo ma per porre una gigantesca questione di opportunità politica: davanti ad accuse così gravi, per non ledere le istituzioni, avrebbe dovuto dimettersi".
La segretaria del Pd si rivolge quindi alla maggioranza: "Speriamo in un sussulto della maggioranza e dei singoli parlamentari. Se oggi salvate Santanchè dimostrate che a voi interessa difendere i vostri più che difendere l'onore delle istituzioni. Questa non è difesa nazionale, è difesa tribale". Per Elisabetta Piccolotti che interviene a nome di Avs, "il problema non è la ricchezza della ministra, il problema è che quando si è ricchi e non si pagano" gli stipendi ai lavoratori e si umiliano "le persone più povere".
Anche Iv, Più Europa e Azione che non avevano sottoscritto la mozione di sfiducia, hanno comunque dichiarato il voto a favore in aula. "Noi sappiamo che la mozione di sfiducia non sarà approvata, ma chiunque si è accorto che la ministra Santanchè non è sfiduciata da coloro che hanno presentato questa mozione ma dalla sua stessa maggioranza, dalla premier Meloni", dice Davide Faraone di Iv. Per Azione Antonio D'Alessio spiega: "Le mozioni di sfiducia non ci piacciono" e "la ministra non è colpevole fino a prova contraria" ma "è il quadro complessivo che finisce con il restituirci una politica rispetto alla quale scivolano via situazioni che non consentono una azione della ministra libera di condizionamenti". Linea simile a Riccardo Magi di Più Europa: "Per noi Santanché dovrebbe dimettersi" non per le questioni giudiziarie, ma "perché ha inanellato una serie di fallimenti da ministro". Intanto in serata l'aula ha respinto la sfiducia con 206 voti.
Londra, 25 feb. (Adnkronos/Afp) - Il primo ministro britannico Keir Starmer ha confermato che ospiterà colloqui sull'Ucraina con gli alleati nel fine settimana, dopo essere tornato dall'incontro con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump alla Casa Bianca. "Ospiterò diversi paesi questo fine settimana per continuare a discutere di come procedere insieme come alleati alla luce della situazione che ci troviamo ad affrontare", ha detto ai giornalisti.