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Prof decapitato in Francia, in tutto 15 fermati: quattro sono studenti. “L’omicida ha ricevuto informazioni in cambio di soldi”

Prosegue l'inchiesta sulla morte di Samuel Paty: i fermi puntano a determinare le eventuali responsabilità degli allievi nella vicenda. Mercoledì nel cortile della Sorbona l’omaggio nazionale annunciato dall’Eliseo in memoria dell'insegnante

Il 18enne Abdoullakh Anzorov ha ricevuto informazioni su Samuel Paty “da uno o più studenti”, ripagati con almeno 300 euro in contanti. È quanto raccontano alcune fonti, citate anche da radio Europe 1, vicine all’inchiesta sulla morte del professore di storia decapitato nel pomeriggio del 16 ottobre nella banlieue di Parigi. Le autorità francesi hanno fermato in totale 15 persone, tra cui quattro studenti della scuola di Conflans-Sainte-Honorine.

Undici persone erano già state fermate sabato. Secondo le fonti, l’insegnante è stato “indicato” all’omicida “da uno o più studenti, a quanto sembra dietro remunerazione“. I fermi puntano, quindi, a determinare le eventuali responsabilità degli allievi nella vicenda. Un altro dei 15 fermati è una persona “già condannata per fatti legati al terrorismo e che ha spontaneamente dichiarato di essere stato in contatto con l’autore del delitto”. L’aggressore – poi ucciso dalla polizia- ha assalito l’insegnante con un coltello e lo ha ucciso decapitandolo al grido di “Allah Akbar”. Il professore aveva mostrato in classe le caricature di Maometto.

Intanto sarà organizzato mercoledì nel cortile della Sorbona l’omaggio nazionale annunciato dall’Eliseo in memoria di Samuel Paty. Una “marcia bianca”, nella stessa giornata ma a partire dalle 18:30, è stata organizzata a Conflans-Sainte-Honorine, a partire dalla scuola Le Bois d’Aulne, dove insegnava Paty.