Ci saranno anche due super premi da 1.500 euro per i primi 100mila aderenti che totalizzeranno il maggior numero di transazioni digitali. Per accedere al programma bisogna essere maggiorenni, residenti in Italia e scaricare un'apposita applicazione. ll rimborso può arrivare al massimo a 150 euro in sei mesi
Il “cashback”, ossia il programma di restituzione di una parte delle somme spese con strumenti di pagamento digitale (bancomat, carte di credito ma anche applicazioni per smartphones), è ai nastri di partenza. La bozza del decreto da sottoporre al Consiglio dei ministri è pronta: il rimborso partirà con gli acquisti effettuai già il prossimo dicembre: un debutto «sperimentale» per cui basterà effettuare un minimo di dieci pagamenti tracciabili. Un obiettivo raggiungibile considerati gli acquisti per le festività natalizie, naturalmente sempre considerando l’attuale emergenza sanitaria con lo spettro di altri lockdown. Non rientrano nel conteggio gli acquisti on line.
I rimborsi del programma cashback arriveranno ogni sei mesi (a luglio 2021, gennaio 2022, luglio 2022) e ci saranno anche due super premi da 1.500 euro per i primi 100mila aderenti che totalizzeranno il maggior numero di transazioni digitali. Il primo ‘cashback’ sui pagamenti digitali sulle spese di Natale arriverà quindi già il prossimo febbraio, e potrà valere fino a 150 euro. Per partecipare al programma serviranno minimo 50 transazioni a semestre e il rimborso potrà arrivare fino a 150 euro, su un tetto di spesa complessivo di 1.500 euro ogni sei mesi. Il rimborso del 10% sarà calcolato su massimo 150 euro a transazione, e le spese superiori concorreranno comunque fino a quella soglia. Prevista una misura anti-furbetti: “Sono vietati – si legge – i frazionamenti artificiosi dei pagamenti riferibili al medesimo acquisto presso lo stesso esercente”
Per partecipare al programma cashback bisognerà essere maggiorenni, residenti in Italia e iscriversi sulla app ‘Iò della pubblica amministrazione o su eventuali altri sistemi messi a disposizione dagli operatori convenzionati con PagoPa, e fornire il proprio codice fiscale, gli estremi di “una o più” carte e l’Iban, perché i rimborsi arriveranno direttamente sul conto corrente. L’adesione sarà “volontaria” e in ogni momento ci si potrà cancellare (perdendo i ‘puntì accumulati). Una volta iscritti sulla piattaforma i pagamenti con carte e sistemi digitali saranno registrati per il calcolo del rimborso e per partecipare al premio speciale per chi usa di più le carte.