Bagarre a “L’aria che tira” (La7) tra il senatore del M5s Danilo Toninelli e il vicedirettore de La Verità Francesco Borgonovo sulla gestione leghista della pandemia in Lombardia.
Toninelli esprime preoccupazione, elencando le falle della giunta Fontana: “Qui c’è la stessa preoccupazione di marzo, con la differenza che allora tutto era imprevedibile. Oggi, a distanza di tanti mesi, noi cittadini lombardi avremmo voluto una medicina territoriale più forte e invece non c’è. Lo dico senza alcuna vena polemica: il coprifuoco è stato chiesto dalla parte politica che governa la Lombardia perché siamo messi male“.
E aggiunge: “Siamo messi male non solo per il numero di contagi, ma perché ci sono pochi letti di terapia intensiva, nonostante i ventilatori polmonari siano stati inviati, ma non sono stati attivati. Abbiamo solo 46 Usca per le assistenze domiciliari dei malati di covid e dovevano essere 200. Ci sono stati 17.080 decessi, più o meno la metà dei morti in tutta Italia. E la Lombardia non ha metà della popolazione che abbiamo in Italia. La medicina territoriale lombarda non è quella del Veneto. E ricordo che nei mesi scorsi la Regione Lombardia ha assegnato dei premi ai manager sanitari che tornavano a fare ambulatorio. E’ una follia politica“.
Borgonovo stigmatizza l’eccessivo allarmismo del dibattito: “State descrivendo una situazione da guerra batteriologica che invece non c’è. La gente va in giro normalmente, quindi stiamo calmi. Mi fa ridere Toninelli, come se il suo partito non fosse al governo. Ma cosa sta dicendo? Avete scaricato tutto sulle Regioni e sui Comuni. Lei, scusi, cosa fa? Il consigliere comunale a Bergamo o sta nella maggioranza di governo? – continua – Quando c’è la Lombardia di mezzo, siete tutti bravi ad attaccare. Quando invece il segretario del Pd è venuto qui a prendersi il covid e diceva che bisognava tornare in strada, siete stati tutti molto gentili. Quando le cose vanno bene, per voi è merito di Conte; appena le cose si fanno negative, è colpa della Lombardia, della Lega, di Fontana“.
“Si è ribaltato il mondo – ribatte Toninelli – Abbiamo giornalisti, seppure di area di centrodestra, che attaccano i politici, quando si solito il contrario. La sanità, come dice la Costituzione, è di competenza regionale. La Lombardia ha dato 10 miliardi alla sanità privata che non ha fatto quello che doveva fare e che certamente non ha fatto quello che ha realizzato la sanità pubblica, già debolissima per scelte politiche folli. Io da cittadino lombardo dico una cosa: non vedo un ravvedimento, né un ‘mea culpa’ su quello che non è stato fatto“.