Dopo la giornata di tensioni nella maggioranza seguita alle dichiarazioni di Giuseppe Conte sul Mes e la promessa di un “tavolo politico” che riguarderà anche il prestito per la sanità, nasce in Parlamento l’intergruppo Camera-Senato “Mes subito”. E tra i 40 parlamentari che hanno aderito finora c’è anche Giorgio Trizzino, medico chirurgo e deputato del Movimento 5 Stelle, che da mesi sostiene la necessità di chiedere quel finanziamento. Trizzino ad Affaritaliani.it spiega: “La mia adesione serve come sprone per ragionare, in particolare sui tempi perché non possiamo aspettare che i fondi arrivino a metà del 2021. Ma mi adeguerò alla linea del presidente del Consiglio. Se riterrà che non è necessario ricorrere a questi fondi certamente seguirò la linea. In caso contrario mi adeguerò alle sue decisioni”.
Mercoledì 21 ottobre si terrà la prima riunione. Il gruppo è nato su iniziativa dei deputati di Italia Viva Camillo D’Alessandro, vice presidente commissione lavoro, e Vito De Filippo, della commissione sanità. Le adesioni arrivano da tutti i gruppi politici presenti in Parlamento, tranne Lega, Fratelli d’Italia e Leu. Per il Pd c’è tra gli altri il vice segretario Andrea Orlando con diversi parlamentari. Tra le adesioni di Italia Viva c’è quella di Matteo Renzi. Per Forza Italia compaiono Renato Brunetta, Daniela Ruffino, Franco Dal Mas. Dal gruppo misto Maurizio Lupi, Riccardo Magi e alcuni fuoriusciti pentastellati. “Nel corso di questi anni il carattere universalistico della sanità italiana si è fortemente indebolito producendo venti modelli sanitari tra loro diversi. La cosa che non convince nella risposta di Conte, a mio avviso, è proprio questa”, dice Orlando. “È difficile rimodulare le distorsioni del sistema sanitario nazionale senza una leva finanziaria. Non basta dire abbiamo fatto un piano. Il Mes è uno strumento pensato per questo e va valutato senza pregiudizi ideologici. Se non si ritiene praticabile questa strada o se ne preferiscono altre bisogna dire quali sono”.
Nella richiesta di adesione, arrivata nelle mail dei deputati e senatori, si legge : “Il riacuirsi del contagio, accompagnato dalla proroga dello stato di emergenza, impongono la necessità di utilizzare tutte le risorse disponibile a favore del sistema sanitario nazionale, a partire dal Mes, senza rinvii. Per tali ragioni ti chiediamo di voler aderire all’intergruppo parlamentare “Mes subito”, nell’ottica della funzione centrale del Parlamento che attivi ogni iniziativa utile per scongiurare il rischio della perdita di fondi irripetibili per la sanità italiana. Lo dobbiamo ai nostri operatori sanitari, lo dobbiamo ai nostri cittadini, lo dobbiamo ai tanti studenti e specializzandi in medicina, lo dobbiamo ai nostri ricercatori”, scrivono i parlamentari.