Televisione

Otto e mezzo e Lilli Gruber che conduce da casa sua: una prima volta (non senza cazz**toni)

Per la prima volta in tv un talk show è stato condotto da remoto, abituati in pieno lockdown a collegamenti via skype degli ospiti ma sempre con il conduttore o la conduttrice presente in studio

di Giuseppe Candela

“Da stasera e per tutta la settimana cari telespettatori e telespettatrici mi vedrete condurre Otto e mezzo da casa. Un mio collaboratore è risultato positivo al Covid. Ieri ho fatto il tampone, che per fortuna era negativo, ma siccome qui a La7 rispettiamo tutti i protocolli, finché non avrò fatto il secondo tampone, andrò in onda da casa”, ha detto in apertura di puntata Lilli Gruber in collegamento dalla sua abitazione. Per la prima volta in tv un talk show è stato condotto da remoto, abituati in pieno lockdown a collegamenti via skype degli ospiti ma sempre con il conduttore o la conduttrice presente in studio.

La Gruber ha dunque fatto una scelta di buon senso restando in isolamento ma nella puntata in onda ieri, 19 ottobre, lo studio è stato comunque popolato dall’ospite, la giornalista Lina Palmerini, mentre hanno partecipato al dibattito in collegamento Ranieri Guerra, Massimo Cacciari e Andrea Scanzi. La padrona di casa ha fatto sentire il suo piglio deciso anche a distanza, sedando a modo suo la lite in corso tra l’ex sindaco di Venezia e la firma del Fatto Quotidiano: “Uno alla volta, abbassiamo. Vi tolgo l’audio anche da casa, è più difficile condurre a distanza, ma chiedo alla regia di farlo”.

La crescita dei contagi continua a influire anche sui professionisti del piccolo schermo: dalla positività della iena Roberta Rei al papà di Striscia la notizia Antonio Ricci fino al caso Marcuzzi, risultata debolmente positiva ma il giorno successivo negativa al tampone. La nuova formula non ha modificato gli ascolti di Otto e mezzo che ha ottenuto ben 2.261.000 telespettatori con l’8,3% di share.

Un tentativo di conduzione a distanza, non sulla tv generalista, era stato fatto lo scorso aprile da SkyTg24: “Vogliamo lanciare un segnale. È un messaggio importante, un messaggio di coerenza. Meno persone ci sono in giro, più si rallenta il contagio. Pure un telegiornale, che è una struttura molto complessa, si può fare da casa“, aveva detto il direttore del notiziario Giuseppe De Bellis. Il test era stato inaugurato il venerdì pomeriggio dal proprio salotto dal giornalista Fabio Vitale: “Entreremo nelle vostre case così, perché le nostre abitudini sono destinate a cambiare per un po’. SkyTg24 non vi lascia soli mai, ma si adegua ai tempi, in linea con lo sforzo immane di un intero paese. Restare a casa per sconfiggere la pandemia”. Episodi isolati che potrebbero presto diventare una abitudine?

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