In 59 a un pranzo di battesimo nonostante le norme anti-Covid lo vietino espressamente. È quanto successo domenica scorsa a Carmagnola, in provincia di Torino: i partecipanti sono stati tutti identificati e multati dai carabinieri, assieme anche al titolare del locale. Secondo quanto ricostruito, dopo la cerimonia in chiesa, il gruppo si era ritrovato in un ristorante della zona per festeggiare con un pranzo: la cosa però non è passata inosservata e così sono scattate subito le indagini, che hanno portato all’identificazione dei presenti e alle sanzioni amministrative previste per legge. Secondo quanto riferito da Repubblica Torino, il ristoratore aveva accettato la prenotazione nonostante fosse vietata dalle disposizioni dell’ultimo dpcm. A lui è stata comminata una multa di mille euro.
Quello di Carmagnola non è il primo caso. Nello scorso weekend, nell’ambito di controlli finalizzati al contenimento della diffusione la Guardia di Finanza di Napoli ha disposto la chiusura per 5 giorni a due ristoranti dopo aver constatato la presenza, in quattro distinte cerimonie (tre prime comunioni e un battesimo) di circa 120 invitati. I due titolari sono stati sanzionati. Complessivamente, tra venerdì e domenica, sono state controllate 551 persone e 137 attività commerciali e sono state emesse 23 sanzioni (riguardanti violazioni per il contenimento della diffusione del Covid-19, denunce all’Autorità Giudiziaria per altri illeciti e segnalazioni al Prefetto). A Nola, invece, i finanzieri hanno scoperto che in un panificio non era stato installato il termoscanner per la rilevazione della temperatura dei clienti e che una dipendente non utilizzava la mascherina