La Guardia di Finanza ha steso un "prontuario" di sei pagine relativo alle sanzioni previste per inosservanza delle norme anti-Covid: da chi non indossa la mascherina, a chi non rispetta il limite di 30 persone per ricevimenti dentro i ristoranti, la delle azioni punibili per legge
La Guardia di Finanza ha steso un “prontuario” di sei pagine indirizzato ai militari della polizia economico-finanziaria, mirato ad effettuare tutti i controlli, previsti dal ministero dell’Interno. Per le persone le inosservanze punibili sono circa 12. La sanzione di 280 euro, che in caso di recidiva raddoppia a 560, colpisce le persone che creano assembramento in luoghi pubblici o aperti al pubblico; non hanno con sé e non indossano la mascherina; non rispettano il distanziamento sociale minimo di un metro (in caso di sport aumentato a due metri), e quello nelle palestre, piscine e circoli sportivi; la multa da 280 euro colpisce anche chi partecipa a gare di sport “di contatto individuali” e di squadra; le persone che partecipano a manifestazioni pubbliche in forma non statica o a feste all’aperto, sagre e fiere e anche chi consuma sul posto o nelle immediate adiacenze dell’esercizio di ristorazione dalle 18 e fino alle 24 il prodotto o bevanda alimentare comprato per asporto.
Per quanto riguarda gli esercizi commerciali, le irregolarità sono invece punibili, come per le persone fisiche, con una multa da 280 euro, che sale a 560 in caso di recidiva. Inoltre per gli esercizi è prevista anche la chiusura fino a cinque giorni. Le inosservanze sono: prolungare le attività di sale giochi, scommesse e bingo al di fuori dell’orario 8-21; non garantire per i negozi di vendita al dettaglio gli ingressi dilazionati dei clienti, far sostare i clienti oltre necessario, non rispettare i protocolli previsti dagli allegati ai Dpcm; permettere ai clienti di consumare in bar, pub, gelaterie e pasticcerie al bancone oltre le 18; non rispettare la chiusura di sale da ballo e discoteche e organizzare feste private civili e religiose con oltre 30 persone.
Infine, la Guardia di Finanza elenca tutti i casi di divieto di spostamento “da e per gli Stati”, multando la mancata comunicazione al dipartimento di prevenzione di residenza se si proviene da quegli Stati presenti nell’allegato al Dpcm e si fa ingresso in Italia e il non sottoporsi alla vigilanza sanitaria e all’isolamento fiduciario, con una sanzione da 280 euro e 560 se c’è recidiva. Inoltre, in caso di violazione dell’obbligo di stare a casa, se si è positivi al coronavirus, il rischio per le persone è l’arresto fino a sei mesi con le relative conseguenze penali.
(immagine d’archivio)