Il reparto di cardiologia dell’ospedale Sacco di Milano è stato svuotato dei pazienti. Oggi è stato dimesso l’ultimo paziente e sono in corso le operazioni di sanificazione. Sono diversi gli operatori sanitari risultati positivi al tampone del coronavirus, tra cui circa una ventina di infermieri e un medico. Una settimana fa era stata riscontrata la positività di un’infermiera che lavora in cardiologia, sottoposta a tampone dopo avere manifestato blandi sintomi influenzali. In seguito erano stati effettuati tamponi a tappeto da cui è emerso il contagio diffuso.
Il Sacco, centro di ricerca e cura per le Malattie infettive, nasce come centro dedicato al trattamento della Tubercolosi. Il suo nome – some si legge sul sito della Regione Lombardia – ricorda quello dell’insigne medico varesino che per primo, a partire dalla fine del settecento, si adoperò per la diffusione della vaccinazione di massa contro il vaiolo. Con la riforma ospedaliera del 1968 il Sacco viene classificato Ospedale provinciale polifunzionale di primo livello e nel 1994 Ospedale di rilievo nazionale e di alta specializzazione.
Dal 1974 è anche polo universitario: ospita il corso di laurea in Medicina e Chirurgia, alcune Scuole di Specializzazione e i corsi di laurea triennale in infermieristica, tecnica della riabilitazione psichiatrica e logopedia. Nei giorni scorsi il reparto di pronto soccorso aveva deciso di accettare solo malati con Covid-19 e dirottare su altri ospedali milanesi i pazienti con altre patologie.
La chiusura del reparto è stata disposta da circa una settimana e al momento non si accettano altri malati nel reparto conferma la direttrice sanitaria dell’ospedale, Lucia Castellani. “Abbiamo chiuso il reparto la settimana scorsa dopo che una ventina circa degli infermieri del reparto, tra sintomatici e asintomatici, è risultata positiva nonostante il rispetto assoluto delle misure di sicurezza e l’uso dei dispositivi di protezione”, precisa. Probabilmente il contagio “è avvenuto all’esterno dell’ospedale – continua Castellani – Anche 5 pazienti sono risultati positivi, ora trasferiti al reparto di malattie infettive. Gli altri, risultati negativi al tampone, vengono comunque tenuti sotto stretta sorveglianza nel reparto di cardiologia, in cui ovviamente è stata fatta la disinfezione ambientale, per verificare che non risultino positivi al virus nel periodo finestra”.