Ci sono nuvoloni all’orizzonte. Lo vediamo non solo dai dati italiani, ma anche da tutto quello che circonda l’Italia. Il numero dei contagi è in aumento in moltissimi paesi europei. Riguardo alle misure messe in atto, io non me la sento davvero di colpevolizzare nessuno. Si è fatto quello che si è potuto in una situazione molto difficile“. Sono le parole della virologa Ilaria Capua, direttrice dell’One Health Center of Excellence dell’università della Florida, nel corso della trasmissione “Dimartedì” (La7).

E sottolinea: “Non dobbiamo dimenticare che questa è una pandemia e le pandemie sono fenomeni epocali. La nostra generazione forse pensava di non dover affrontare mai una catastrofe. I nostri genitori invece l’hanno affrontata con una guerra e i nostri nonni con due guerre. Io non voglio spaventare, né terrorizzare, ma dico una cosa: l’Europa purtroppo si è mossa in modo frammentario e non è riuscita ad arginare la diffusione del virus“.

La virologa raccomanda: “Dobbiamo veramente renderci conto che è il momento di essere proattivi e non più passivi. Ognuno di noi deve avere come obiettivo quello di cercare di tenere il più lontano dal virus se stesso e i propri cari. Purtroppo ha giocato molto il lassismo, perché non tutti si sono comportati in un certo modo. E’ necessario che ciascuno di noi si muova veramente il meno possibile e tagli gli spostamenti non necessari, perché sono le persone che fanno la pandemia. E’ ovvio che – continua – l’apertura delle scuole e la ripresa delle attività lavorative abbiano creato questa circolazione virale attiva, ma con questa dovremo convivere. Dobbiamo anche abituarci a una socializzazione diversa, che sicuramente pesa sul nostro desiderio di fisicità e di affettività, ma purtroppo è così. Insomma, in questo periodo dobbiamo tirare fuori il pragmatismo. Il virus potrebbe scomparire da solo? La risposta è no“.

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