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Covid, Speranza su La7: “Ridurre occasioni di contagio, stare a casa il più possibile. Lockdown? Lavoriamo per evitarlo, ma esito non è scontato”

La situazione è molto seria. Bisogna dire fino in fondo come stanno le cose. La curva cresce ormai da molte settimane. Abbiamo bisogno di uno sforzo in più da parte di ciascuno. Nelle prossime ore c’è bisogno di innalzare il livello di attenzione. Questo significa ridurre le occasioni di contagio, evitare uscite e spostamenti non necessari, stare il più possibile a casa“. E’ l’allarme lanciato a “Dimartedì” (La7) dal ministro della Salute Roberto Speranza, che ribadisce più volte la sua intesa coi presidenti di Regione e coi sindaci: “Lavoriamo insieme ora dopo ora. Nelle prossime ore ci saranno ordinanze a doppia firma, per cui sono disponibilissimo ad assumermi le mie responsabilità”.

E aggiunge: “L’Italia ha già dimostrato la forza di piegare la curva dei contagi. Ora dobbiamo farlo di nuovo, dobbiamo recuperare lo spirito di marzo e aprile. E la chiave è l’unità tra le istituzioni e l’unità tra queste ultime e il paese. Io sono convinto che l’Italia ce la farà. Tuttavia, i numeri dei prossimi giorni non sono scritti in cielo, ma dipendono dai nostri comportamenti e dalle misure che decideremo con i presidenti di Regione e i sindaci. Sono fondamentali le misure – spiega – e sono decisivi i comportamenti delle persone. Se non poniamo rimedio nel più breve tempo possibile, la prospettiva è ancora di un aumento. Già nei prossimi giorni ci aspettiamo un aumento dei casi. Ora stiamo alzando il livello di attenzione. Per questo motivo chiedo a tutti un grande sforzo. Dobbiamo provare a piegare la curva dei contagi, in modo da evitare gli scenari peggiori”.

Sull’ipotesi di un prossimo lockdown nazionale, il ministro sottolinea: “Lavoriamo giorno e notte per evitarlo ma l’esito non è scontato, dipende da quello che riusciremo a fare nelle prossime settimane. Oggi abbiamo ancora un margine, abbiamo una possibilità di piegare la curva senza le misure più drastiche. Ci stiamo provando, altrimenti avremmo già assunto le misure più dure, però oggi dipende da noi, dal governo, dalle Regioni e dai cittadini coi loro comportamenti. L’estate tranquilla e serena è finita. Oggi abbiamo nuovamente bisogno dello spirito di marzo e dell’impegno di tutti. E così piegheremo la curva”.