Giustizia & Impunità

Lancia l’auto in corsa per uccidere i figli piccoli e ottenere i soldi dell’assicurazione: condannata a 10 anni e 8 mesi

Il caso è avvenuto a Siracusa. La madre, 26 anni, era accusata di tentato omicidio. Secondo pm e parte civile voleva trattenere per sé la quota destinata ai bambini (di 3 anni e 18 mesi) del risarcimento avuto dopo la morte del marito

Ha fatto salire i figli sull’auto, ha imboccato una strada in discesa e ha lanciato la vettura fuori strada lanciandosi dall’abitacolo poco prima lo schianto. Obiettivo: uccidere i due figli di 3 anni e 18 mesi. Il movente: incassare i soldi dell’assicurazione. Il tribunale di Siracusa, dopo il rito abbreviato, ha condannato a 10 anni e 8 mesi per questo una giovane di 26 anni di Siracusa. Il pm aveva chiesto una pena di 12 anni di carcere. La 26enne doveva rispondere di tentato omicidio. Alla fine i bambini hanno riportato ferite non gravi.

La vicenda risale al marzo del 2019: la donna un anno prima aveva perso il marito, padre dei suoi figli, a causa di un incidente stradale, ottenendo un risarcimento di 200mila euro per sé e per i bambini. Secondo l’ipotesi della Procura e dell’avvocata di parte civile Sofia Amoddio, che rappresentava i bambini, la donna voleva trattenere per sé anche la quota destinata ai figli. Per questo ha ideato il piano per ucciderli: ha sistemato i bambini sui sedili posteriori, ha imboccato una strada in discesa e poco prima dello schianto ha aperto la portiera del conducente e si è gettata in strada. Secondo le perizie era perfettamente capace di intendere e di volere.