La ricerca, condotta dall'ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, nel veronese, è stata pubblicata sulla rivista Clinical Microbiology and Infection. Parallelamente all'abbassamento della carica virale, anche la gravità della malattia si è ridotta
Mascherine e distanziamento sociale sono due delle principali armi contro la diffusione del coronavirus, ma finora la loro efficacia non era mai stata quantificata. Ci ha pensato l’ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, nel veronese, secondo cui l’utilizzo di mascherine e il distanziamento tra le persone “abbassa di mille volte la carica virale del Sars-Cov2“. È il risultato di uno studio condotto su circa 400 casi di Covid analizzati fra marzo e maggio 2020 e pubblicato sulla rivista Clinical Microbiology and Infection. I ricercatori sono riusciti a dimostrare che, al diminuire dell’esposizione al contagio, la carica virale dei pazienti arrivati in Pronto Soccorso si è man mano ridotta fino a essere mille volte inferiore rispetto a marzo; in parallelo, anche la gravità della malattia si è ridotta.
Lo studio conferma su dati clinici da un ampio campione l’importanza di contenere l’esposizione al contagio con l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e rispettando le regole di distanziamento. Gli scienziati del Sacro Cuore sostengono inoltre che mantenere bassa la trasmissione del viru, serve anche a ridurre la carica virale con cui si può venire a contatto, diminuendo così la probabilità di comparsa di una malattia con manifestazioni cliniche gravi.