È possibile spostarsi tra le 23 e le 5 (o dalle 24 nel Lazio) solo per esigenze lavorative, urgenze, motivi di salute e per rientrare al proprio domicilio o residenza. Regole ancora più stringenti in Campania, dove sono vietati anche gli spostamenti interprovinciali
Torna il modulo per l’autocertificazione (scaricabile qui) che ha fatto compagnia agli italiani durante il lockdown. Per ora servirà ai cittadini per spostarsi in Lombardia dalle 23 alle 5 di notte e in Campania. Stessa cosa nel Lazio, dove però il coprifuoco scatta un’ora dopo, a mezzanotte. Il governatore lombardo Attilio Fontana ha firmato, insieme al ministro della Salute Roberto Speranza, l’ordinanza che consente solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni d’urgenza, prevedendo in ogni caso il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza. Una strada seguita anche da Zingaretti, mentre Vincenzo De Luca in Campania ha scelto una linea ancora più dura: oltre al lockdown notturno, le nuove regole prevedono una limitazione degli spostamenti tra province, se non giustificati “da motivi di lavoro, sanitari, scolastici, socio-assistenziali, approvvigionamento di beni essenziali”.
Nel modulo, oltre a fornire le proprie generalità, si dovrà indicare per quali ragioni si è ancora in giro nonostante il divieto. Tra le motivazioni sarà possibile dichiarare: comprovate esigenze lavorative; situazioni di necessità o d’urgenza; motivi di salute o rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza. Alle forze dell’ordine spetteranno poi gli eventuali controlli. Le ordinanze di coprifuoco per ora sono valide fino a metà novembre, ma non è escluso che i presidenti di Regione possano valutare una proroga di fronte all’eventuale recrudescenza dei contagi.