Arte e scienza uniscono le forze per contrastare il Covid-19 e così cinque opere di Renoir, Utrillo, De Chirico, Campigli e Max Ernst il 23 ottobre saranno vendute dalla più grande casa d’aste al mondo, la Christie’s di Parigi, per sostenere l’istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, il cui lavoro è stato fondamentale per affrontare l’attuale emergenza sanitaria. Le opere sono parte della donazione di una filantropa che con grande generosità ha reso possibile quest’iniziativa.
L’aiuto al Mario Negri è essenziale per permettere all’istituto di trovare delle risposte all’attuale epidemia. Fin dal suo scoppio, i 700 ricercatori del Negri si sono attivati nelle proprie aree di competenza per l’emergenza sanitaria: ad aprile, in collaborazione con l’università degli studi di Bergamo, l’Istituto di Milano ha infatti elaborato un modello previsionale relativo all’andamento dei contagi pubblicato da The Lancet. E, come riportato dalla stampa britannica, questo studio è stato fondamentale ai fini del cambiamento di strategia del governo britannico e alla conseguente decisione di iniziare il lockdown.
Non solo, grazie all’eterogeneità dei campi di ricerca dell’Istituto – dai tumori alle malattie rare – i ricercatori sono riusciti a comprendere i meccanismi d’azione del virus per aprire la strada alle terapie più efficaci per sconfiggerlo. L’acquisto di ognuna di queste opere sarà, non solo l’occasione di soddisfare la propria passione per l’arte, ma anche di diventare portavoce dell’importanza del sostegno alla ricerca necessaria ad affrontare le grandi sfide della salute dell’umanità. L’asta sarà live con partecipazione online e saranno accettate offerte fisiche, scritte, telefoniche e online.
