Vivo ha ufficialmente fatto il suo debutto in Europa. La società cinese aveva previsto di annunciare il suo arrivo nel Vecchio Continente durante il Mobile World Congress di Barcellona di febbraio, annullato poi a causa del Coronavirus. Tutto ciò non ha impedito però al colosso asiatico di portare avanti i propri piani. Ed ecco che oggi ha annunciato la sua prima line-up per il mercato europeo: non solo smartphone, ma anche auricolari. Tra i primi il modello più interessante e innovativo è sicuramente il Vivo X51 5G, lo smartphone che vanta una fotocamera principale con sistema cardanico (gimbal). In realtà il gimbal però è un sistema meccanico. La fotocamera di Vivo invece è stabilizzata tramite un sistema di magneti che la isolano dal resto della scocca e la fanno “galleggiare”, in modo che non sia sottoposta a vibrazioni trasmesse dall’esterno.

Quattro sono le fotocamere, la principale da 48 Mpixel, un obiettivo da 13 Mpixel con zoom ottico 2x, un terzo obiettivo da 8 Mpixel con doppia funzione ultra-grandangolo/macro per scatti ravvicinati, e un teleobiettivo da 8 Mpixel con zoom ottico 5x, Hyper Zoom e stabilizzatore ottico. Frontalmente invece troviamo una fotocamera da 32 Megapixel incastonata in un foro.

Il cuore pulsante è lo Snapdragon 765G di Qualcomm abbinato a 8 GB di RAM e 256 GB di memoria interna non espandibile. Il display invece è di tipo AMOLED, con diagonale da 6,56 pollici, risoluzione Full-HD+ (2376 x 1080 pixel) e frequenza di aggiornamento a 90 Hz. Lo schermo ha i bordi curvi, una configurazione che assicura delle ottime prestazioni. Il tutto è alimentato da una batteria da 4315 mAh con FlashCharge da 33 Watt.

Vivo X51 5G è disponibile, da oggi al prezzo consigliato di 799 euro, una cifra che lo pone in un segmento in cui dovrà affrontare la concorrenza di tanti rivali che godono di un processore più potente o della stessa piattaforma hardware ma a prezzi più contenuti. Insomma, non avrà probabilmente vita facile ma può vantare un comparto fotografico diverso dalla massa. Tuttavia, non dobbiamo dimenticare che questi sono solo i primi passi di Vivo in Europa e stiamo parlando di una società che ha tutte le carte in regola per far bene, e per riuscire a ritagliarsi una posizione anche nel Vecchio Continente.

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