Non si arresta l’ondata di contagi da coronavirus in Germania, che per il secondo giorno consecutivo sfonda il tetto degli 11mila casi. La pandemia di Covid prosegue con numeri ancora più preoccupanti in Francia, dove nelle ultime 24 ore si contano oltre 42mila contagi. Una situazione che allarma l’intero sistema sanitario. Il direttore generale degli Ospedali di Parigi, Martin Hirsch, ha dichiarato di ritenere “possibile” che la “seconda ondata” in Francia “sia peggio della prima”, sottolineando che la situazione è “temibile per tutti noi”. Nonostante questo, il presidente Emmanuel Macron ha dichiarato che “è troppo presto per dire se ricorreremo a lockdown locali. Valuteremo ogni settimana l’efficacia delle misure prese. Almeno fino a inizio dicembre avremo tutto quello che è stato annunciato dal governo. Queste misure, di certo, posso dirvelo già oggi, non saranno ridotte. Forse saranno rafforzate se non sono sufficientemente efficaci”.
In allerta anche la Polonia che diventa “zona rossa” e dove ci saranno nuove, più rigorose restrizioni. Il premier Mateusz Morawiecki ha annunciato il semi lockdown visto l’aggravarsi della pandemia. Nelle ultime 24 ore sono stati infatti registrati 13.632 nuovi contagi da Covid e 153 i morti. L’Olanda, dove un letto su due in terapia intensiva è già occupato da malati Covid, ha iniziato a trasferire i pazienti in Germania. I Paesi Bassi sono tra gli stati più colpiti dalla seconda ondata della pandemia, con circa 9.300 nuove infezioni in 24 ore registrate ieri. E secondo il premier spagnolo Pedro Sanchez il “numero reale” dei contagiati in Spagna supera i 3 milioni. Il Lussemburgo ha deciso di stabilire un coprifuoco notturno tra le 23 e le 6 del mattino e di limitare i raduni a un massimo di quattro persone. Secondo record di contagi dall’inizio della pandemia anche negli Stati Uniti, dove si sono contati 75mila nuovi casi.
Germania – 11.242 nuovi positivi a fronte degli 11.287 segnalati ieri quando per la prima volta dall’inizio della pandemia nel Paese si è avuto un aumento di più di 10mila confermati nell’arco di 24 ore. Gli ultimi dati dell’Istituto Robert Koch parlano anche di altri 49 decessi. Complessivamente, dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono 403.291 i contagi e 9.954 le vittime. Sale invece a circa 310.200 il numero dei pazienti guariti (+4.200).
Francia – Le autorità sanitarie francesi hanno registrato la nuova cifra record di 42.032 casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, circa 400 in più di ieri. I nuovi decessi sono stati 298, portando il totale a 34.511, mentre le persone attualmente ricoverate sfiora quota 15mila. A Bfm-tv, Hirsch ha confermato l’annullamento dei giorni di ferie che erano stati programmati da una parte dei dipendenti degli ospedali della capitale per questo periodo di Ognissanti: “Per altri – ha precisato – abbiamo preferito che prendessero delle vacanze adesso, prima di questo temibile mese di novembre”. Martin Hirsch ha infine messo in guardia sul numero quotidiano di casi positivi, “probabilmente tre volte” superiore ai 30mila casi di questi ultimi giorni: “ci sono molte persone positive senza saperlo”. Il progressivo aumento dei casi positivi delinea anche un serio quadro di difficoltà economica. Secondo il ministro del Tesoro Bruno Le Maire l’evoluzione del Pil della Francia rischia di tornare in negativo nell’ultimo trimestre del 2020 a causa della seconda ondata e del coprifuoco imposto in vaste aree del Paese per fare fronte ai contagi. “Così come nel quarto trimestre rischiamo una crescita negativa, vi dico che ci sarà un forte rimbalzo dell’economia francese nel 2021 e che nel 2022 potremo ritrovare i numeri dello sviluppo economico del 2019”, ha detto il ministro.
Gran Bretagna – Il Regno ha registrato 20.530 nuovi casi di Covid-19 e 224 morti nelle ultime 24 ore. Un dato leggermente in calo rispetto agli oltre 21mila contagi rilevati ieri.
Spagna – Nonostante le stime allarmanti sul reale numero di contagi nel Paese, il premier ha dichiarato che “la situazione è grave, dobbiamo agire tutti insieme contro il virus. L’obiettivo è abbassare la curva come abbiamo fatto nella prima ondata, ma la situazione non è paragonabile a quella del 14 marzo. Non vogliamo arrivare a quel punto”. Per contenere i contagi, ha aggiunto, “dobbiamo ridurre la mobilità” e “mantenere le distanze”.
La Comunidad de Madrid ha annunciato nuove restrizioni fra cui il divieto di riunione dalle 24 alle 6, sia in pubblico sia in privato, fra persone che non siano conviventi. Le nuove misure saranno in vigore a partire da sabato. Cambiano anche gli orari di chiusura per bar e ristoranti, che rimarranno chiusi fra le 24 e le 6.
Svizzera – Impennata di contagi da Covid-19 in Svizzera, dove sono stati segnalati 6.592 nuovi casi nelle ultime 24 ore. La Svizzera, in proporzione al numero di abitanti, registra un numero significativamente maggiore di casi rispetto a quasi tutti i paesi limitrofi, ha detto il capo della divisione malattie trasmissibili dell’Ufficio della sanità, Stefan Kuster, citato dall’agenzia Keystone-Ats. Cifre cinque volte superiori a quelle della Germania, il doppio di Austria e Italia, ha sottolineato.
Stati Uniti – Nelle ultime 24 ore gli Usa hanno registrato oltre 75 mila casi di Covid-19, il secondo record giornaliero dall’inizio della pandemia. Otto Stati inoltre hanno toccato il loro primato giornaliero mentre 13 hanno rilevato più casi negli ultimi sette giorni che in qualsiasi settimana precedente.
Polonia – “Questa settimana sarà critica”, ha lanciato l’allarme il ministro della Sanità Adam Niedzielski, presente insieme al premier in conferenza stampa. Secondo i dati forniti dal ministero, su 18 mila letti disponibili per i malati di coronavirus, negli ospedali ne sono occupati già 10.788. Il premier ha annunciato dunque, per sabato prossimo, la chiusura dei ristoranti (che per due settimane potranno servire soltanto cibo da asporto), e delle scuole: passeranno all’insegnamento on line, così come già avvenuto per medie e superiori. Scatta anche il divieto di incontro per gruppi oltre le cinque persone, mentre gli anziani sopra i 70 anni sono invitati a restare a casa. Dall’inizio della pandemia, la Polonia ha registrato 228.318 contagi da Coronavirus, e 4172 morti.
Olanda – Pazienti affetti da Coronavirus provenienti dai Paesi Bassi vengono trasferiti da oggi in Germania per alleggerire il carico delle unità di terapia intensiva in Olanda, dove quasi un letto su due è attualmente già occupato da malati di Covid. Ad annunciarlo è stato il Centro di coordinamento di Rotterdam per la distribuzione dei malati, precisando che uno dei pazienti trasferiti è stato portato questa mattina in elicottero in un ospedale di Muenster. I Paesi Bassi sono tra gli stati più colpiti dalla seconda ondata della pandemia, con circa 9300 nuove infezioni in 24 ore registrate ieri. Dall’inizio di aprile, la Germania ha accolto 58 pazienti olandesi, curati in diverse unità di terapia intensiva. Nel corso del fine settimana verranno trasferiti altri pazienti in altre regioni del paese. Tra i Laender che hanno manifestato disponibilità all’accoglienza figurano il NordReno Westfalia e la Bassa Sassonia.
Romania – Nuovo record assoluto di contagi da Covid, il cui numero ha superato per la prima volta quota 5 mila. Sono stati infatti 5.028 i casi registrati su 41.238 test effettuati (12.2%). Con questi dati, il Paese balcanico supera anche il muro dei 200mila contagi (201.032) dall’inizio della pandemia. Record anche per quanto riguarda i pazienti in terapia intensiva: al momento sono 782. Sono stati 82 i morti registrati nelle ultime 24 ore per un totale di 6.245.
Iran – Nuovo record di casi di Covid-19 in Iran, dove nelle ultime 24 ore si sono registrati 6.134 contagi, superando per la prima volta la soglia dei seimila in un giorno e facendo salire quelli complessivi a 556.891. Le nuove vittime ammontano a 335, per un totale di 31.985 decessi confermati. La portavoce del ministero della Salute iraniano, Sima Lari, ha annunciato che 30 delle 31 province della Repubblica islamica sono ora classificate come “zone rosse”, cioè ad alto rischio.