È ricoverato in rianimazione, a seguito di un grave incidente, il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia dell’Emilia-Romagna Michele Barcaiuolo. L’incidente è avvenuto giovedì 22 ottobre mentre il politico stava viaggiando nella tratta modenese dell’autostrada A1, un chilometro prima del casello di Modena Sud. Adesso Barcaiuolo è ricoverato all’ospedale di Baggiovara, e non è in pericolo di vita.
Secondo le prime ricostruzioni, l’auto sulla quale viaggiava l’esponente di Fratelli d’Italia, che occupava il posto del passeggero, è stata colpita da un pezzo di copertura di un giunto autostradale sollevato da un tir, che ha centrato il veicolo. L’auto con a bordo Barcaiuolo dunque non stava procedendo sotto a un cavalcavia e non è stato un masso a colpire la vettura, come era sembrato in un primo momento. Sul posto sino accorsi la polizia stradale di Modena Nord e gli operatori sanitari del 118, che hanno portato Barcaiuolo all’ospedale di Baggiovara.
A rassicurare sulle condizioni di Barcaiuolo è il deputato Galeazzo Bignami: “Autostrade dovrà rispondere di quanto sta combinando. Rassicuro i tanti amici che scrivono, Michele sta meglio. Speriamo di riabbracciarlo presto. Forza Michele”. Gli auguri di pronta guarigione al consigliere regionale modenese arrivano dal sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e dal presidente del Consiglio comunale di Modena Fabio Poggi.
Anche la senatrice della Lega, Lucia Borgonzoni ha scritto al consigliere: “Nell’augurare una pronta guarigione al consigliere regionale Michele Barcaiuolo non posso non esprimere tutto lo sgomento per le conseguenze – se possibili ancora più gravi – che potevano accadere”, ha detto Borgonzoni. “Ritrovarsi con il parabrezza dell’autovettura rotto perché all’improvviso circa 10 chili di cemento si staccano dal manto stradale è qualcosa che si fa fatica anche ad immaginare – continua la senatrice – Mi auguro che la magistratura possa individuare i responsabili e non lasciare impuniti coloro che si sarebbero dovuti occupare sia della manutenzione che dei controlli“, ha concluso.