L’ultimo in ordine di tempo è stata la Sicilia: dopo il primo “lockdown notturno” a Milano, anche altre Regioni seguono l’esempio della Lombardia. Venerdì il coprifuoco è partito nel Lazio e In Campania, arriverà anche in Piemonte e Calabria. E ora anche nell’Isola, dopo l’ordinanza firmata dal governatore Nello Musumeci. La rapidità della salita della curva dei nuovi contagi e dei ricoveri sta spingendo le amministrazioni regionali e i sindaci ad adottare regole sempre più stringenti, soprattutto per limitare le occasioni di assembramento. Al centro dell’attenzione scuole e movida. In Toscana, per ora, le restrizioni riguardano invece le visite ai parenti negli ospedali e nelle Rsa. E poi gli sport di contatto: bloccate tutte le competizioni regionali dilettantistiche. Ma c’è chi guarda oltre, come il presidente della Campania Vincenzo De Luca che chiede al governo un lockdown nazionale ed è già pronto a farne uno in casa propria.

Intanto questa è la fotografia delle limitazioni introdotte o in via di definizione ad oggi, venerdì 23 ottobre:

CAMPANIA – Nella regione che per prima ha chiuso le scuole, è già in vigore da 24 ore il divieto di spostarsi dalla propria provincia di residenza, e dalle 23 di stasera il coprifuoco notturno, che d’ora in poi non consentirà di circolare sino alle 5 del mattino tranne che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o urgenza o ragioni di salute. E si preparano norme ancora più drastiche. “È necessario chiudere tutto, fatte salve le categorie che producono e movimentano beni essenziali (industria, agricoltura, edilizia, agro-alimentare, trasporti). E’ indispensabile bloccare la mobilità tra regioni e intercomunale”, ha detto De Luca spiegando che se il governo non interviene in questo senso lo farà la Campania con un lockdown tra domani e domenica.

LAZIO – Anche qui coprifuoco al debutto venerdì notte, a partire dalla 24 e sino alle 5 del mattino. Mentre da lunedì didattica a distanza per Università e scuole superiori. Il provvedimento durerà un mese. Intanto arrivano altre restrizioni per chi vive a Roma. Dopo l’ordinanza sulla chiusura delle piazze della movida, la sindaca Virginia Raggi si appresta a firmare il divieto anche per i minimarket di vendere alcolici dalle 21 alle 7 nelle serate di venerdì e sabato.

PIEMONTE – Lo stop notturno per uscite e attività commerciali – appena deciso – comincerà lunedì 26 ottobre dalle 23 alle 5 del mattino. Già tre giorni fa era stata decisa la chiusura dei centri commerciali nel fine settimana. Obbligo per le classi dalla seconda alla quinta della scuola superiore di seguire per almeno il 50% dei giorni la didattica online.

LOMBARDIA – Partita per prima con il blocco notturno di ogni attività, è anche la Regione a sperimentare nel weekend la chiusura dei grandi centri commerciali. Didattica a distanza nelle scuole superiori, nonostante le polemiche. E’ un “provvedimento temporaneo”, rassicura il presidente della Regione Attilio Fontana. Che ha fermato anche gli sport di contatto: sospese almeno per un mese tutte le competizioni dilettantistiche a livello regionale.

PUGLIA – Anche qui da lunedì e fino al 13 novembre sono sospese tutte le attività didattiche in presenza per il triennio delle scuole secondarie.

CALABRIA – Su scuola (dad per le superiori) e coprifuoco (dalla mezzanotte alle 5) si allinea a quanto hanno fatto le altre Regioni. In più l’ordinanza firmata oggi dal presidente Nino Spirlì per la tutela dei pazienti ricoverati in ospedale o nelle Rsa prevede lo stop alle visite dei parenti.

TOSCANA – Stop alle visite di familiari o persone vicine a chi è ricoverato negli ospedali toscani. Blocco delle attività dilettantistiche degli sport di contatto fino al livello regionale da domenica 25 ottobre per un mese. Gli allenamenti potranno essere fatti durante la settimana. Nessuna chiusura per i centri commerciali: il presidente Eugenio Giani valuta nei prossimi giorni una nuova ordinanza per il contingentamento degli ingressi. Inoltre, l’intenzione è quella di arrivare a una quota non inferiore al 50% per la didattica a distanza nelle scuole.

SICILIA – Coprifuoco dalle ore 23 alle 5, con il divieto di circolazione con ogni mezzo. La nuova ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci prevede inoltre la sospensione delle lezioni in presenza nelle scuole superiori dell’Isola con il contestuale avvio della didattica a distanza. Disposto anche il dimezzamento dell’utilizzo dei posti passeggeri nei mezzi trasporti pubblico urbano ed extraurbano, ferroviario e marittimo. Inoltre, a Palermo per decisione del sindaco Leoluca Orlando dalle 21 alle 5 del giorno successivo nei weekend non si può sostare nelle zone della movida davanti a pub e ristoranti.

UMBRIA – A causa dell’aumento dei contagi chiude al pubblico una parte del centro storico di Perugia. Lo prevede un’ordinanza del Comune per le giornate di venerdì 23 e sabato 24 ottobre, con possibilità di reiterazione fino al 13 novembre, dalle 21 alle ore una del giorno successivo. In Regione la presidente Donatella Tesei ha disposto per ora una stretta sulle vendite al dettaglio la domenica e sullo sport dilettantistico.

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