L'ex azzurra ha spiegato le misure dentro casa. E il ministro ha aggiunto: "È un disastro familiare. Quando hai una bambina di otto anni e due genitori positivi è la cosa più difficile da gestire"
“Quando mio marito è entrato in camera ho capito che si era contagiato“, così Nunzia De Girolamo al telefono con il Corriere della Sera commenta la positività del marito, il ministro Francesco Boccia, che ieri ha annunciato la positività al Covid dopo quella dell’ex deputata di Forza Italia. “Sto ancora male – ha confessato De Girolamo – Ho perso l’olfatto. Per me, buona forchetta, è tremendo: ti sembra di mangiare la carta”.
L’organizzazione dentro casa è stata impeccabile, ha sottolineato ancora la De Girolamo: “Avevo diviso la casa in tre. Con una parente che mi ha salvato la vita occupandosi di mia figlia da una parte, Francesco dall’altra e io in fondo”. Ma le regole sono saltate quando anche il ministro per gli affari regionali è risultato positivo. “È un disastro familiare”, ha commentato lui con il quotidiano di Via Solferino. “Quando hai una bambina di otto anni e due genitori positivi è la cosa più difficile da gestire. Lei è costretta a crescere in fretta. E tu speri solo che arrivi presto il momento in cui ci lasceremo tutto alle spalle”, ha aggiunto Boccia, lanciando l’appello alla responsabilità. Anche per De Girolamo il pensiero principale va alla figlia Gea: “Ci parliamo dal terrazzo, come al Grande Fratello”.