Vittoria a larghissima maggioranza per il sì alla riforma costituzionale in Cile che passa con il 78%. Secondo i dati riportati dalla stampa locale e confermati dall’autorità elettorale, al 99.66% dei seggi scrutinati in tutto il Paese, il sì ha ottenuto il 78,28% dei voti con un’affluenza ai seggi pari al 50,83%. Il Paese ha dunque votato per cambiare la costituzione dell’era Pinochet in un referendum che è stato concesso dal governo dopo le proteste dello scorso anno. I cileni hanno anche deciso, con una maggioranza del 79,24%, che il lavoro di riscrittura sarà realizzato da una Assemblea costituente composta al 100% da persone scelte attraverso un voto popolare. L’altra opzione, di un organismo formato per il 50% da parlamentari e dal 50% da persone scelte attraverso una elezione ha ottenuto soltanto il 21% di consensi. Quindi i 155 membri della Assemblea costituente saranno scelti in occasione delle elezioni amministrative dell’11 aprile 2021, sulla base di un criterio di parità di genere e con una rappresentanza di delegati delle popolazioni indigene. L’Assemblea costituente avvierà i suoi lavori nel maggio 2021 e il risultato del suo lavoro sarà sottoposto da un referendum di ratifica popolare che si svolgerà nel secondo semestre del 2022. In caso di approvazione la nuova Costituzione entrerà in vigore immediatamente, sostituendo automaticamente la precedente.