“Somme a fondo perduto per aziende ed attività commerciali che hanno dovuto ridurre l’orario o hanno dovuto chiudere, credito d’imposta sugli affitti, cancellazione della seconda rata dell’Imu, proroga della cassa integrazione, nuove mensilità del Reddito di emergenza e ci sono gli indennizzi per gli atipici e stagionali e per il mondo dello sport”, così la viceministra dell’Economia, Laura Castelli, intercettata a pochi passi da Palazzo Chigi, annuncia le misure contenute nel nuovo “Decreto Ristori”, varato per far fronte alle nuove misure prese in seguito all’aumento dei contagi da coronavirus. Castelli fa poi l’esempio di cosa spetterà ad un ristoratore che, a seguito delle ultime misure contenuto nell’ultimo Dpcm, deve terminare la sua attività alle ore 18. Versamenti su Iban delle aziende “entro dieci giorni dalla bollinatura del Decreto” è l’impegno del governo. “Sono risorse di riprogrammazione, fondi stanziati e pensati per altri momenti e che oggi sono ancora a disposizione senza ulteriori sforamenti di bilancio, ma – sottolinea la viceministro pentastellata – se ci sarà bisogno continueremo a sostenere questi settori – intanto – sulla manovra di bilancio ci sono 4 miliardi di fondo per le emergenze che, dovessero accadere altre cose di questo tipo, ci garantiscono somme a disposizione per il 2021”. La Castelli su ulteriori indebitamenti per il momento resta cauta: “siamo in una fase che non avremmo voluto vedere, ora facciamo un passo alla volta”. “E’ una partita importante – afferma il viceministro, che sulle proteste separa – fino a quando c’è dialogo, come oggi con gli addetti di congressi e fiere, è costruttivo e la politica deve farlo perchè se non può’ più farlo è meglio che se ne vada a casa e non possiamo farlo; quando invece la violenza questa va condannata e contrastata”. Chiusure eccessive? “Sono scelte complicate, credo nelle scelte operate dalla maggioranza, quello che mi auguro davvero è che questo Dpcm basti”, conclude.
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