Il Greg, seguitissimo blogger 46enne, originario di Merate, ex venditore d’auto, oggi in buen ritiro a Tenerife, ha postato un lungo video di 20 minuti poco dopo gli scontri in piazza verificatisi a Napoli venerdì 23 ottobre, appena dopo la richiesta di lockdown generale per la regione Campania da parte del governatore De Luca
I giornalisti “vanno stesi”. Le forze dell’ordine “dei cacasotto”. Gian Luca Gregis torna a soffiare sul fuoco della rivolta. Il Greg, seguitissimo blogger 46enne, originario di Merate, ex venditore d’auto, oggi in buen ritiro a Tenerife, ha postato un lungo video di 20 minuti poco dopo gli scontri in piazza verificatisi a Napoli venerdì 23 ottobre, appena dopo la richiesta di lockdown generale per la regione Campania da parte del governatore De Luca.
Premessa di Gregis: “Vi ho sempre detto che avete due modi di manifestare il vostro disagio: non pagare più niente o il secondo è scendere in piazza e sfasciare tutto”. Poi ancora: “i napoletani sono stati bravi ma anche molto educati, perché una rivoluzione senza morti non è una rivoluzione”. Infine De Magistris “è un magistrato corrotto (…) che non ha fatto un cazzo”; De Luca un “criminale che si crede padrone del mondo, ma che ha un quoziente intellettivo di una banana marcia, scappato a Salerno perché un cacasotto”. Per il Greg qua non basta andare in piazza o per le vie con palloncini o trombette, ma si vanno a prendere poliziotti o giornalisti (Gregis li chiama giornalaisti ndr) e “si brasano o si spianano”.
Infine: “Si va in parlamento e in Regione e si prendono i politici per le orecchie: vi assicuro che nessuno fermerà nessuno. Le forze dell’ordine sono dei cacasotto, scappano perché hanno paura, sono persone che vengono pagate dallo stato, ma quando capiscono che dall’altra parte non c’è più nessuno…”. Sempre secondo Gregis i giornalisti che appena li tocchi (“gli fai tic”) si buttano per terra e dicono “mi sono fatto male, aahhhhh, vanno stesi”, mentre l’azione di Napoli va rifatta “ma più aggressiva e tutte le sere”. Insomma il blogger che, come segnala Open, spesso inneggia “a spaccare le ossa” (“L’unico modo, purtroppo, è la violenza”) già da tempo imperversa sui social chiamando alla rivolta armata: “Lo dico da febbraio, la prima volta che qualcuno dice qualcosa gli spacchi giù una gamba! Spaccate, girate armati a sto punto, fatevi.. tanto non vi fanno un cazzo”.