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Uccide tutta la sua famiglia il giorno prima della laurea: aveva finto per anni di dare esami

Menhaz Zaman, 24 anni, si è scusato durante l'udienza, a un anno e mezzo dal massacro della sua famiglia. La sentenza probabile sarà di 40 anni di reclusione senza libertà condizionale. Il giovane si è dichiarato colpevole. Siamo nel 2019, precisamente il 28 luglio

di F. Q.

“Vorrei solo scusarmi con le persone che conoscevano la mia famiglia, gli amici e le persone care. Mi dispiace”. Menhaz Zaman, 24 anni, si è scusato durante l’udienza, a un anno e mezzo dal massacro della sua famiglia. La sentenza probabile sarà di 40 anni di reclusione senza libertà condizionale. Il giovane si è dichiarato colpevole. Siamo nel 2019, precisamente il 28 luglio. Un giorno che avrebbe dovuto essere una festa: la festa di laurea di Menhaz. Peccato che, mentre i suoi genitori e sua sorella lo pensavano all’università, lui aveva smesso di dare esami da tempo. Anni passati tra centri commerciali e videogiochi e non nell’università canadese di York, come riporta Cbc.ca. Per questo, quando è arrivato il giorno prima della festa, il 24enne ha messo in atto l’assassinio della sua famiglia. Le prime a morire sono state la madre e la nonna. Poi Menhaz si è dedicato ai videogiochi aspettando che il padre e la sorella rientrassero dal lavoro: a quel punto li ha colpiti alla testa e sgozzati. Subito dopo ha mandato un messaggio agli amici: “Sono un patetico subumano codardo. Avevo pianificato tutto questo da tre anni”. E proprio gli amici hanno chiamato la polizia.

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