Centinaia di persone marciano, si scontrano con la polizia e appiccano incendi a West Philadelphia, durante la seconda notte di manifestazioni dopo l’uccisione da parte della polizia di Walter Wallace, un uomo di colore di 27 anni. “Abbiamo un uomo che è morto, e mi sento come se dovessi essere qui per riconoscere che un uomo sia morto”, dice un manifestante. Il dipartimento di polizia ha avvertito su Twitter che una grande folla di circa 1.000 persone stava saccheggiando le attività commerciali nella zona di Castor e Aramingo, consigliando ai cittadini di evitare l’area. La polizia poi si è recata sul luogo, armata di manganelli, scontrandosi violentemente con diverse dozzine di persone. L’ufficio del governatore della Pennsylvania Tom Wolf ha annunciato il dispiegamento di diverse centinaia di truppe della Guardia Nazionale nella città “per proteggere il diritto di riunirsi pacificamente e protestare mantenendo le persone al sicuro”.
Mondo - 28 Ottobre 2020
Walter Wallace, seconda notte di tensione a Philadelphia dopo la morte dell’afroamericano: a fuoco diversi cassonetti – Video
La Playlist Mondo
- 10:18 - Malattie rare, Benedetta Signorini: "Mio papà un combattente, ho promesso di continuare la sua battaglia"
Roma, 21 nov. (Adnkronos) - "Quella del maggio 2001 a Marassi è stata una serata fantastica, l'emozione più bella di mio papà ancora in vita, da quella sera e dal 6 novembre 2002, quando mio papà è purtroppo venuto a mancare gli ho promesso che sarei stata i suoi occhi, la sua voce e le sue gambe per portare avanti la sua battaglia, si è dimostrato un combattente, e da quella sera la Sla credo sia diventata famosa a livello mediatico ed è da li che voglio partire non voglio mollare, nella speranza che si trovi una cura. Continuerò a combattere perchè se si troverà una cura o la causa forse sarà anche merito di mio papa che si è presentato quella sera davanti a 30mila persone in quelle condizioni e non ha mai smesso di mollare". Lo ha detto Benedetta Signorini figlia di Gianluca Signorini, ex capitano de Genoa e malato di Sla dall'età di 39 anni, in collegamento con la diretta streaming della campagna ‘Una promessa per la ricerca’, promossa da Aisla. Un raccolta fondi natalizia di sostegno della ricerca scientifica per la lotta alla Sclerosi laterale amiotrofica (Sla).
- 10:16 - Malattie rare, Gravina: "Il calcio sente responsabilità, potremo fare differenza anche fuori dal campo"
Roma, 21 nov. (Adnkronos) - "Su un tema così importante come la Sla, la facilità di inviare messaggi ad un pubblico numeroso rappresentano le caratteristiche che il calcio può mettere a disposizione della società civile su un tema così importante. Abbiamo attivato, da quando sono presidente della Figc, diverse progettualità nel campo sociale, dotandoci anche di una strategia a lungo raggio fino al 2030 e individua degli obbiettivi misurabili su aspetti che solo apparentemente non investono sull'attività sportiva. Il calcio sente la responsabilità verso atleti e appassionati e sono convinto che potremo fare la differenza anche fuori dal campo. Saremo e vogliamo essere uno dei migliori amplificatori del messaggio che state lanciando stasera, 'la cura c'è e noi dobbiamo solo scoprirla'". Queste le parole del presidente della Figc Gabriele Gravina in collegamento con la diretta streaming della campagna ‘Una promessa per la ricerca’, promossa da Aisla. Un raccolta fondi natalizia di sostegno della ricerca scientifica per la lotta alla Sclerosi laterale amiotrofica (Sla).
- 10:13 - Malattie rare, Pancalli: "Serve capacità di fare squadra, sport aiuta miglioramento qualità vita"
Roma, 21 nov. (Adnkronos) - "Mai come in questo momento non possa non esserci la consapevolezza che l'ambito delle malattie rare non possa essere affrontato individualmente ma richiede la capacità di unire gli sforzi, di fare squadra come lo sport ci insegna sul campo. Fondamentale anche creare un circolo virtuoso tra sport e pazienti delle malattie rare. Il miglioramento della vita di una persona, ancorchè in condizioni di disabilità o con la Sla, può passare da una sana pratica sportiva". Queste le parole del presidente del Cip Luca Pancalli in occasione della diretta streaming della campagna ‘Una promessa per la ricerca’, promossa da Aisla. Un raccolta fondi natalizia di sostegno della ricerca scientifica per la lotta alla Sclerosi laterale amiotrofica (Sla). "Lo sport aiuta il miglioramento della qualità della vita, con lo sport che deve diventare più di tutti e deve trovare le proprie forme di adattamento affinchè sia praticabile da tutti", ha aggiunto Pancalli.
- 10:09 - Malattie rare, Malagò: "Tramite valori sport possiamo dare valenza sociale a iniziativa Aisla"
Roma, 21 nov. (Adnkronos) - "Sono a Milano per la Fondazione Milano-Cortina, ma volevo fare i complimenti per questa importante iniziativa. Ci sono messaggi che toccano tutti, soprattutto perchè il mondo dello sport deve portare sensibilità per questa malattia che ha coinvolto anche grandi protagonisti del nostro mondo. Complimenti all'Aisla, so bene che è il punto di riferimento per la tutela e l'assistenza per i malati di Sla, è il riferimento assoluto ed è una eccellenza riconosciuta. Noi dobbiamo essere testimoni, dobbiamo divulgare questo messaggio per supportare l'Aisla e questa iniziativa, questa è una maratona ed è anche una promessa che tramite i valori dello sport possiamo dare una valenza sociale e solidale di grande importanza nei confronti di questa meravigliosa iniziativa. Complimenti all'Adnkronos e a tutte le persone che hanno supportato in pieno questo bellissimo progetto". Queste le parole del presidente del Coni Giovani Malagò in un video messaggio in occasione della diretta streaming della campagna ‘Una promessa per la ricerca’, promossa da Aisla. Un raccolta fondi natalizia di sostegno della ricerca scientifica per la lotta alla Sclerosi laterale amiotrofica (Sla).
- 09:53 - U2COACH celebra i 25 anni di attività al Forum HR 2024
(Adnkronos) - Flaminia Fazi, pioniera del coaching e fondatrice di U2COACH, la prima coaching company nata in Italia, ha celebrato i suoi 25 anni di attività con un talk show di grande impatto al Forum HR 2024 di Comunicazione Italiana. L'evento ha rappresentato un'importante occasione per riflettere sul futuro del coaching nell'era dell'intelligenza artificiale, e sulla sua capacità di rispondere con efficacia alle sfide organizzative.
Flaminia Fazi ha condiviso con il pubblico la sua visione del coaching, che l'ha ispirata a fondare una società che lo adottasse e integrasse negli interventi sul capitale umano delle aziende clienti, riconoscendolo come strumento strategico per tutte le organizzazioni che vogliono raggiungere risultati eccellenti e un clima lavorativo positivo. "L'AI può essere uno strumento prezioso per integrare con un accompagnamento continuo il lavoro più profondo che si fa con un coach umano. Solo l'essere umano formato adeguatamente può stimolare la crescita e l'apprendimento valorizzando tutte le potenzialità di una persona", ha affermato Fazi. "Il metodo che adottiamo da sempre nella formazione al coaching professionistico e nella progettazione dei nostri servizi alle aziende è basato su un mix unico di modelli e tecniche, e lavora su più livelli: sistemico, trasformazionale e generativo. È centrato sul sistema persona e sviluppa competenze nel coach che rendono ogni suo intervento capace di fare la differenza rispetto a qualsiasi applicazione sviluppata con l'AI, valorizzando tutti quegli aspetti che distinguono la persona dall'intelligenza artificiale, che si dimostra molto abile ad offrire un coaching di tipo comportamentale. Mentre l'intelligenza artificiale si evolve - prosegue Fazi - continuiamo a investire nello sviluppo delle competenze umane, garantendo un approccio etico e personalizzato al coaching, che sappia integrare modelli che potenziano capacità e caratteristiche che rendono un umano sempre superiore ad un ChatBot." conclude Fazi.
I benefici e il valore aggiunto del coaching sono così elevati che molte aziende hanno scelto di costruire all’interno della propria organizzazione una vera e propria cultura del coaching, massimizzando l’utilizzo dei talenti interni a tutto vantaggio della motivazione, del clima d’impresa e dei risultati di business, come racconta Marta Savino, Vice President Human Resources di Aubay - "Abbiamo scelto il metodo del coaching per i nostri responsabili di persone come opportunità per far crescere tutte le persone, a coinvolgere nei processi aziendali e a mobilitare la preziosa intelligenza di tutti. Il nostro obiettivo è far sentire le persone non solo accompagnate ma anche protagoniste."
La formazione al coaching rappresenta una leva strategica per far crescere ed evolvere il proprio ruolo professionale, come racconta Andreina Fraia Sanjust di Teulada, Head of Talent Acquisition & Employer Branding di Acea - "Il coaching è stata una metodologia importante per lavorare con le persone nei diversi ruoli che ho ricoperto anche in aziende precedenti, per accompagnare il cambiamento e le persone alla trasformazione." Uno strumento prezioso anche per Roberta Farinotti Chief People Officer di Planet Farms - "La mia formazione di coach è stata fondamentale per esprimere con efficacia il ruolo di responsabile del personale di una start up come Planet Farms, e in particolare per superare con efficacia un momento aziendale critico che l'azienda ha attraversato un anno fa con l'incendio del nostro stabilimento produttivo, in cui le persone avrebbero potuto disperdersi, e il coaching è stato determinante per dare continuità alla progettualità in modo strategico."
Anche Andrea Soldo Responsabile del Sistema dei Servizi, CNA Associazione di Bologna, ne sottolinea i benefici - "Lavorare con un metodo di coaching sta rendendo più facile l'accoglimento delle persone nelle proposte di riorganizzazione e la costruzione della collaborazione."
Il messaggio è chiaro: il coaching è una necessità per le aziende che vogliono rimanere competitive. Investire nella formazione dei propri manager come coach significa creare un ambiente di lavoro più sano, più produttivo e più orientato al futuro.
- 09:47 - Malattie rare, Massimelli (Aisla), "Onorati di essere nel board americano Als"
Roma, 21 nov. (Adnkronos Salute) - "Aisla da oltre 30 anni è membro nel board americano Als" della sclerosi laterale amiotrofica, "ma oggi siamo onorati" di annunciare "che siamo entrati nel board, con il dottor Riccardo Zuccarino, direttore clinico del centro clinico Nemo di Trento. È un grandissimo orgoglio per Aisla ed è un grandissimo riconoscimento anche per il lavoro che abbiamo svolto in tutti questi anni e che la nostra associazione sta portando avanti" per le persone con Sla e per le loro famiglie. Così all’Adnkronos Salute Fulvia Massimelli, presidente nazionale Aisla, l’Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, in occasione della iniziativa streaming 'La promessa per la ricerca', promossa da Aisla, ricorda che "al momento la Sla non ha cura, perciò noi riponiamo tutte le nostre speranze nelle 'promesse' che questa sera verranno fatte ad Aisla: invito le persone a promettere, perché sono gesti importanti che sicuramente faranno la differenza".
"Questa iniziativa- aggiunge - è 'la promessa' di prendersi un impegno di vicinanza, ma soprattutto per raccogliere fondi per la ricerca. La ricerca è l'unica strada possibile per riuscire a debellare questa terribile malattia".
- 09:43 - Malattie rare, Zuccarino (Nemo Trento): "Per il paziente con la Sla la presa in carico multidisciplinare è determinante"
Roma, 21 nov. (Adnkronos Salute) - "L'importanza della presa in carico multidisciplinare del paziente con Sla è risultata determinante per il modello che esporteremo all'interno del board dell'Alleanza mondiale delle associazioni che si occupano di Sla e di cui l'Italia, rappresentata da Aisla, entrerà a far parte nel prossimo triennio. L'appuntamernto è dal 2 all'8 dicembre a Montreal". Così all'Adnkronos Salute Riccardo Zuccarino, direttore clinico Centro Nemo Trento, in occasione dell’evento streaming della campagna 'La promessa per la ricerca', promossa da Aisla e trasmessa questa sera su YouTube e sui canali social dell'associazione.
"Un modello, il nostro, molto importante che mette insieme tutte le figure professionali di cui i pazienti Sla e le loro famiglie hanno bisogno - sottolinea Zuccarino - I pazienti incontrano in un unico posto tutte le figure di cui appunto hanno necessità: un aspetto fondamentale perché i pazienti normalmente trovano una solitudine di fronte al percorso che devono intraprendere e all'avanzamento del quadro clinico. Quindi trovare tutte le risposte di cui hanno necessità è estremamente indispensabile per il paziente e la famiglia che lo assiste".
I centri Nemo "si distinguono per intendere il percorso riabilitativo come una riabilitazione alla vita, che vuol dire cercare di cambiare il paradigma della stessa riabilitazione - evidenzia Zuccarino -. Normalmente pensiamo al recupero di funzione mentre, in questo caso, è fondamentale trovare all'interno di un percorso di malattia tutto ciò che dà dignità alla vita del paziente. Ad esempio riadattare la presa di una forchetta per consentire alla persona con Sla di ritrovare l'autonomia nel semplice gesto quotidiano come mangiare". E sulla iniziativa 'La promessa per la ricerca', il direttore clinico del Centro Nemo Trento: "E' il fiore all'occhiello di tutto il lavoro che Aisla sta portando avanti in questi anni. E' una promessa per la ricerca ma è anche una promessa di speranza per tutti i pazienti e le loro famiglie".