Sono circa sessanta i cadaveri trovati in fosse comuni clandestine nella regione centrale di Guanajuato. A scoprire le fosse, un team della Commissione governativa Commissione nazionale per la ricerca dei dispersi
Come in un libro horror. E infatti la base narrativa di uno dei romanzi più inquietanti di Stephen King, Pet Sematary, è proprio il ritrovamento di un cimitero clandestino. Ma la realtà supera la fantasia più macabra e il cimitero ritrovato in Messico non è di animali, ma di esseri umani. Sono circa sessanta i cadaveri trovati in fosse comuni clandestine nella regione centrale di Guanajuato. A scoprire le fosse, un team della Commissione governativa Commissione nazionale per la ricerca dei dispersi. “Abbiamo trovato 59 corpi in diverse fosse clandestine e ci sono altri punti su cui continuiamo a lavorare”, le parole di Karla Quintana, responsabile della Commissione del comune di Salvatierra, dove sono state rinvenute le fosse. “La stragrande maggioranza dei corpi sembrano essere di giovani, alcuni probabilmente adolescenti“, ha aggiunto Quintana in una conferenza stampa. L’ipotesi è che si tratti di un cimitero di narcotrafficanti. Un posto dove nascondere il risultato dell’atroce violenza che imperversa nello stato di Guanajuato con lo scontro tra i cartelli di Santa Rosa de Lima e Jalisco Nueva Generacion sempre più cruento.
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