I dati sui contagi nelle scuole italiane sono in incremento. Il numero resta basso (sotto l’1%) ma per ora non è stato reso pubblico nel dettaglio. Chi pensa di reperire questi dati con facilità si sbaglia. Il ministero dell’Istruzione, dopo aver comunicato fino al 15 ottobre i risultati del monitoraggio fatto “in casa” attraverso i presidi, ora ha trasmesso gli ultimi dati all’Istituto superiore di sanità che nei prossimi giorni uscirà con un focus dedicato alla scuola. Si tratta di analisi che sono nelle mani anche della Protezione Civile e del ministero della Salute che pubblica un monitoraggio settimanale sul Covid 19 rendendo conto anche della questione scuola. Nell’ultimo report del 18 ottobre scorso scrivevano: “Questa settimana sono in aumento i focolai in cui la trasmissione potrebbe essere avvenuta in ambito scolastico, anche se la trasmissione intra-scolastica appare ancora limitata (3,5% di tutti i nuovi i focolai in cui è stato segnalato il contesto di trasmissione). È tuttavia chiaro che le attività extra e peri-scolastiche possono costituire un innesco di catene di trasmissione laddove non vengano rispettate le misure di prevenzione previste”.
D’altro canto è lo stesso vice ministro della Salute Pier Paolo Sileri a ripetere in ogni occasione che l’incidenza del contagio in ambito scolastico è bassa ma resta il problema dei trasporti. In viale Trastevere, pur avendo ogni martedì mattina sul tavolo, il monitoraggio della situazione raccolto grazie ai presidi preferiscono passare la parola all’Iss: “Il sistema scolastico si è impegnato, fin dalla prima settimana di lezioni, per dare il proprio sostegno alla raccolta di informazioni, contribuendo a completare il quadro epidemiologico generale e a disegnare il trend di quanto osservato nelle scuole italiane in relazione al Covid-19. Tutti i dati sono in possesso delle autorità sanitarie, a cui sono trasferiti settimanalmente per la loro analisi nell’ambito del quadro epidemiologico generale”. L’ultimo dato comunicato dal ministero risale al 15 ottobre scorso, quando gli studenti contagiati erano pari allo 0,080% (5.793 casi di positività) mentre per il personale docente la percentuale era dello 0,133% del totale (1.020 casi) e per il personale non docente si parlava dello 0,139% (283 casi).
Dal ministero della Salute fanno sapere che, pur essendo cambiate le percentuali, restano attorno allo zero virgola, ma non è dato per ora sapere il dato ufficiale. A buttare acqua sul fuoco di chi polemizza sui numeri ci ha pensato la ministra Lucia Azzolina che in un post su Facebook nei giorni scorsi ha scritto: “Il dato più sorprendente è che la settimana precedente (5-11 ottobre) il numero dei focolai era 3,8%. Quindi dentro le scuole è addirittura sceso, in proporzione al totale. L’Iss conferma che dentro gli istituti il rischio di trasmissione del virus continua ad essere molto molto basso”. Parole che confermano la volontà della ministra di tenere aperte le scuole per evitare che aumenti la dispersione scolastica.
Scuola
Contagi a scuola, il numero dei casi è in aumento (ma resta sotto l’1%). Stop a diffusione dei dati: ora il ministero li notifica solo all’Iss
Fino al 15 ottobre viale Trastevere rendeva noti i risultati del monitoraggio fatto “in casa” dai presidi, mentre ora li trasmette all'Istituto superiore di sanità che nei prossimi giorni uscirà con un focus dedicato proprio alla scuola. Dal ministero della Salute fanno sapere che, pur essendo cambiate le percentuali, restano attorno allo zero virgola
I dati sui contagi nelle scuole italiane sono in incremento. Il numero resta basso (sotto l’1%) ma per ora non è stato reso pubblico nel dettaglio. Chi pensa di reperire questi dati con facilità si sbaglia. Il ministero dell’Istruzione, dopo aver comunicato fino al 15 ottobre i risultati del monitoraggio fatto “in casa” attraverso i presidi, ora ha trasmesso gli ultimi dati all’Istituto superiore di sanità che nei prossimi giorni uscirà con un focus dedicato alla scuola. Si tratta di analisi che sono nelle mani anche della Protezione Civile e del ministero della Salute che pubblica un monitoraggio settimanale sul Covid 19 rendendo conto anche della questione scuola. Nell’ultimo report del 18 ottobre scorso scrivevano: “Questa settimana sono in aumento i focolai in cui la trasmissione potrebbe essere avvenuta in ambito scolastico, anche se la trasmissione intra-scolastica appare ancora limitata (3,5% di tutti i nuovi i focolai in cui è stato segnalato il contesto di trasmissione). È tuttavia chiaro che le attività extra e peri-scolastiche possono costituire un innesco di catene di trasmissione laddove non vengano rispettate le misure di prevenzione previste”.
D’altro canto è lo stesso vice ministro della Salute Pier Paolo Sileri a ripetere in ogni occasione che l’incidenza del contagio in ambito scolastico è bassa ma resta il problema dei trasporti. In viale Trastevere, pur avendo ogni martedì mattina sul tavolo, il monitoraggio della situazione raccolto grazie ai presidi preferiscono passare la parola all’Iss: “Il sistema scolastico si è impegnato, fin dalla prima settimana di lezioni, per dare il proprio sostegno alla raccolta di informazioni, contribuendo a completare il quadro epidemiologico generale e a disegnare il trend di quanto osservato nelle scuole italiane in relazione al Covid-19. Tutti i dati sono in possesso delle autorità sanitarie, a cui sono trasferiti settimanalmente per la loro analisi nell’ambito del quadro epidemiologico generale”. L’ultimo dato comunicato dal ministero risale al 15 ottobre scorso, quando gli studenti contagiati erano pari allo 0,080% (5.793 casi di positività) mentre per il personale docente la percentuale era dello 0,133% del totale (1.020 casi) e per il personale non docente si parlava dello 0,139% (283 casi).
Dal ministero della Salute fanno sapere che, pur essendo cambiate le percentuali, restano attorno allo zero virgola, ma non è dato per ora sapere il dato ufficiale. A buttare acqua sul fuoco di chi polemizza sui numeri ci ha pensato la ministra Lucia Azzolina che in un post su Facebook nei giorni scorsi ha scritto: “Il dato più sorprendente è che la settimana precedente (5-11 ottobre) il numero dei focolai era 3,8%. Quindi dentro le scuole è addirittura sceso, in proporzione al totale. L’Iss conferma che dentro gli istituti il rischio di trasmissione del virus continua ad essere molto molto basso”. Parole che confermano la volontà della ministra di tenere aperte le scuole per evitare che aumenti la dispersione scolastica.
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Roma, 26 feb. (Adnkronos) - Tappa speciale ad Avellino per la campagna antiviolenza di Rai Radio 1 e Grr in programma il 28 febbraio. Ad accogliere il direttore Francesco Pionati e l’ideatrice e coordinatrice dell’iniziativa itinerante Elena Paba, l’Istituto tecnico tecnologico Guido Dorso e il suo Auditorium Itt dove si succederanno interventi e collegamenti esterni. Ricevuta dalla sindaca Laura Nargi, la squadra Rai mostrerà al pubblico di giovani studenti e personale docente il video del recente incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica Mattarella e farà ascoltare la lettura del messaggio dedicato da Papa Francesco a testimonianza del consenso istituzionale intorno alla campagna che va avanti ormai da oltre un anno e si concluderà alla fine di marzo.
Tra gli interventi in presenza, quello di Maria de Luzemberger, sostituta Procuratrice della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Napoli, Fiorella Pagliuca provveditore agli studi di Avellino Ufficio VII Usr Campania, la psicologa Teresa D’Aria, l’avvocatessa Carmela Giaquinto. Tra i collegamenti esterni, quello con Alida Serracchieri vicecoordinatrice medica di 'Medici Senza Frontiere Italia sul soccorso in mare, con Nunziella di Fazio, Direttrice del carcere Piazza Lanza di Catania, e con Parisà Nazari del movimento iraniano 'Donna Vita Libertà'.
Tante le testimonianze di storie reali anche con il coinvolgimento del centro antiviolenza Nemesi, e il lavoro giornalistico sul campo raccontato attraverso le voci raccolte da Lara Martino del Tgr Campania. Sarà trasmessa, inoltre, un’intervista realizzata da Elena Paba a Caroline Darian la figlia di Gisele Pelicot, testimone di un caso che sta scuotendo l’opinione pubblica mondiale. L’intera mattinata sarà trasmessa in diretta streaming sul canale Youtube dell’Itt Guido Dorso, all’indirizzo "Come un'onda, contro la violenza sulle Donne" e una versione integrale andrà in onda il 7 marzo su Rai radio 1 Gr Parlamento.
Tel Aviv, 26 feb. (Adnkronos) - Le Idf hanno colpito diverse postazioni di lancio nella zona di Khan Yunis, nel sud di Gaza, dalle quali è stato lanciato un razzo poi caduto all'interno della Striscia.
Gaza, 26 feb. (Adnkronos) - Hamas ha annunciato che l'ospedale europeo di Khan Yunis si sta preparando ad accogliere i 602 detenuti palestinesi che dovevano essere rilasciati da Israele sabato e la cui liberazione era stata rinviata. Si prevede che arriveranno nella Striscia di Gaza tra le 22 e la mezzanotte di oggi.
Roma, 26 feb (Adnkronos) - Pd e M5s hanno chiesto, nella Conferenza dei capigruppo della Camera, che la premier Giorgia Meloni riferisca in aula prima del 6 marzo, data del Consiglio Ue straordinario sull'Ucraina. "Vedremo, ma l'agenda della Meloni è molto impegnata", ha spiegato il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani al termine della capigruppo.
"Speriamo che venga, non ci hanno dato molti margini ma riteniamo che per una cosa così importante doveva essere automatico. Ci è stato detto che ci sono degli impegni", ha spiegato il capogruppo del M5s Riccardo Ricciardi.
"La nostra è stata una richiesta molto pressante e ci auguriamo che il ministro Ciriani che ci ha detto che la avrebbe incontrata a breve ci possa dare una risposta. Questo Consiglio straordinario del 6 marzo richiede un confronto parlamentare inevitabile. Non è sufficiente aspettare le comunicazioni del 18 e 19 marzo. Ci auguriamo che la stessa presidente del Consiglio comprenda quanto sia necessario un confronto parlamentare sui temi della politica internazionale e dell'Ucraina nel caso specifico", ha spiegato la capogruppo del Pd Chiara Braga.
Roma, 26 feb (Adnkronos) - Si terrà il 5 marzo alla Camera la commemorazione di Nicola Calipari a 20 anni dalla sua scomparsa.
Roma, 26 feb. (Adnkronos) - "La vergogna dei centri per migranti in Albania si arricchisce giorno dopo giorno di altre perle. Non solo violano le leggi e le convenzioni internazionali; non solo sono uno sperpero ingente di risorse dei contribuenti; non solo restano sostanzialmente chiusi o tramutati in canili; oggi scopriamo, grazie ad una denuncia del sindacato Silp-Cgil, che i poliziotti italiani impegnati nella vigilanza non ricevono neanche il giusto compenso per la loro attività. Ritardi sui pagamenti degli straordinari, ma anche sulle altre voci della busta paga". Così il deputato democratico, Matteo Mauri, responsabile Sicurezza del Partito Democratico.
"Per il trattamento di missione all'estero, ad esempio, hanno ricevuto solo un acconto dall’agosto 2024 e nulla più. Si tratta di un trattamento inaccettabile per un personale che si è trovato senza colpa anche al centro di polemiche mediatiche proprio per la condizione di sostanziale inutilità della presenza in Albania. Il governo intervenga subito per mettere fine a questa doppia beffa e, soprattutto, faccia marcia indietro su un’operazione inutile, costosa e disumana”.
Roma, 26 feb. (Adnkronos) - Il seguito dell'esame della mozione sfiducia al ministro della Giustizia Carlo Nordio alla Camera si svolgerà martedì 4 marzo se conclusi i precedenti Odg, altrimenti giovedì 13 marzo. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo di Montecitorio.