“La domanda di posti letto cresce in maniera esponenziale e stiamo aprendo tutte le linee di assistenza per dare il servizio a tutti i cittadini. Stiamo cominciando ad ampliare l’offerta aprendo a convenzioni sul Covid con gli ospedali privati accreditati e gli ospedali religiosi – dice Antonio Postiglione, capo dell’equipe medica dell’Unità di Crisi per il Covid 19 della Regione Campania -. Abbiamo già provveduto – spiega all’Ansa – ad allargare l’offerta con la sospensione dell’elezione, ma ora siano nella fase 3 a livello nazionale e quindi estendiamo la richiesta di collaborazione sui posti letto, sempre nelle more di misure maggiormente restrittive nell’ambito del distanziamento sociale”. Le prime riunioni con le strutture private convenzionate sono già in corso, mentre per gli ospedali religiosi saranno coinvolti con posti letto Covid gli ospedali Fatebenefratelli di Napoli e Benevento, la Villa Betania e il Camilliani di Casoria.
Nelle ultime 24 ore sono stati 3.103 – 242 sintomatici – i casi di positività in Campania su 17.735 esaminati. Dati, quelli resi noti dallUnità di crisi della Regione Campania che comprendono anche lo screening nel comune di Arzano (Napoli), dichiarato zona rosa il 21 ottobre. Venti le persone decedute in 4 giorni, dal 24 al 28 ottobre, 265 il totale dei guariti. Questo, invece, il report dei posti letto su base regionale: posti letto di Terapia intensiva complessivi: 580; Posti letto Covid e Posti letto di terapia intensiva attivabili: 227; Posti letto di terapia intensiva occupati: 164; Posti letto di degenza attivabili: 1.500; Posti letto di degenza occupati: 1.297. Soprattutto il Casertano, oggi, a lanciare veri e propri sos, con il sindaco di Casal di Principe, Renato Natale, che parla di “contagi fuori controllo” ed invita “a fare presto se non vogliamo iniziare a celebrare i funerali di chi non ce la farà” e con un commissariato, ad Aversa, che chiude per troppi positivi.
“Abbiamo una linea di contatto in corso per l’ipotesi di ambulatori allestiti dall’esercito. Stiamo facendo delle valutazioni ma dobbiamo essere pronti ad ogni necessità – prosegue Postiglione – C’è un colloquio in corso a livello nazionale per cominciare ad approfondire la logistica e l’allestimento delle tende per il pretriage. che è un’esperienza già fatta. Certo, non possiamo aprire ospedali da campo senza personale ma stiamo facendo ogni tipo di valutazione. Abbiamo delle linee aperte su ogni tipo di previsioni di tendenza del virus, se si farà sarà per disingolfare l’attesa davanti ai pronto soccorso, quello che a volte oggi succede nelle ambulanze”.
“Sono più di 3000 i contagiati in Campania oggi. Non si regge più. Ma ancora la percezione del pericolo sanitario non si ha. E rischiamo la tragedia. C’è un divario di percezione tra il rischio sanitario e l’amplificazione di quello economico – scrive su Facebook il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, che si trova in autoquarantena dopo la positività di un suo collaboratore a Palazzo Mosti – Il bivio storico è: se si spinge sulla leva coraggiosa ma complicata per contenere i contagi, ormai sfuggiti di mano, si danneggia l’economia, e invece senza contenimenti saltano le strutture sanitarie con conseguenze spaventose. Anche da noi inizia ad essere così. Noi però, siamo il Paese che ha la quantità di lavoratori autonomi più alta in Europa, ed abbiamo un sommerso economico senza tutele. Allora occorre che i ristori siano celeri attenuando le conseguenze sociali della chiusura. Debbo dire però che se non ci saranno provvedimenti aggressivi in alcune realtà la situazione volgerà al peggio e tornerà dove nessuno vorrebbe, cioè alla primavera. Occorrono quindi chiusure locali e mirate. “Ho dato possibilità di onorare, come è tradizione, i nostri defunti. Ma se dopo il primo giorno, il report dei vigili, mi dirà che non c’è stato distanziamento ma assembramento, chiudo il cimitero. Ognuno sia responsabile e mi raccomando si esca solo quando è necessario“.