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Donald Trump contro Borat: “Verme”. E l’attore risponde

L'attuale inquilino della Casa Bianca si è infuriato parecchio con Sacha Baron Cohen, o meglio con un suo personaggio

Sacha Baron Cohen e Donald Trump. Non si sa chi faccia più ridere dei due. Intanto, giusto per capire che aria tira negli Stati Uniti a pochi giorni dalle elezioni presidenziali, l’attuale inquilino della Casa Bianca si è infuriato parecchio con l’attore inglese, o meglio con un suo personaggio, Borat. I cronisti, a margine di una tappa elettorale di TheDonald, hanno chiesto al presidente cosa pensasse di alcune sequenze di Borat 2, film appena uscito in streaming su Amazon Prime, soprattutto i momenti imbarazzanti in cui Baron Cohen/Borat “incontra” il vice presidente Mike Pence e Rudy Giuliani. “Non so cosa sia successo. Ma sapete, anni fa ha cercato di incastrare anche me fingendosi giornalista della Bbc”, ha spiegato Trump riferendosi al 2003 quando una maschera del comico, Ali G, tentò di avvicinare lui come altre celebrità per intervistarle. “Io sono stato l’unico che ha detto, mai e poi mai. E’ un finto. Non lo trovo divertente. Non so nulla di lui tranne che ha cercato di imbrogliarmi. Per me è un verme”, Baron Cohen non ha di certo atteso i tempi del galateo per rispondergli. Del resto Borat è in tutto e per tutto una specie di Trump kazako: “Donald, apprezzo la pubblicità gratuita per Borat. Neanch’io ti trovo divertente, eppure l’intero mondo ride di te. Sono sempre alla caccia di buffoni razzisti e dopo il 20 gennaio 2021 avrai bisogno di un lavoro. Parliamone”.