L'episodio è avvenuto nel settimo arrondissement della città francese, vicino ad una chiesa centrale greco ortodossa. L'inchiesta per il momento rimane alla polizia anticrimine di Lione e non passa all'antiterrorismo di Parigi
Nel centro di Lione un prete ortodosso di 52 anni, al momento identificato come Nicolas K., è rimasto ferito con due spari all’addome. Un sospetto è stato arrestato, come annuncia il procuratore della Repubblica di Lione “una persona che può corrispondere alla segnalazione dei primi testimoni è stata posta in stato di fermo” ha detto, precisando che il sospettato “non era in possesso di armi al momento del fermo” e ribadendo che le indagini sono ancora in corso. L’episodio è avvenuto nel settimo arrondissement della città francese, vicino alla chiesa dell’Annunciazione greco ortodossa di rue Saint-Lazare, mentre il sacerdote, di origini greche, stava chiudendo la chiesa. La polizia ha circondato la zona e chiesto su Twitter ai cittadini di rimanere in casa. Stando alle informazioni divulgate dal quotidiano lionese Le Progrès, la vittima era cosciente nel momento in cui entrava nell’ambulanza e ha detto ai soccorritori di non conoscere la persona che l’ha aggredito. Alcuni testimoni sul posto hanno affermato di aver udito due spari. Secondo quanto si apprende dalla tv Bfm, la vittima è stata colpita mentre stava chiudendo la chiesa da un uomo armato di fucile. Sul movente dell’atto, le autorità non hanno ancora lasciato trapelare se propendono per un’azione terroristica legata agli ultimi eventi in Francia o per un atto di criminalità comune. Intanto il ministero degli Interni francese ha aperto una cellula di crisi per seguire il caso: il primo ministro francese, Jean Castex, appena ha appreso la notizia è immediatamente partito dalla Normandia, dove si trovava in visita, per raggiungere a Parigi il ministro dell’Interno, Gerald Darmanin, che ha attivato l’unità di crisi. Dal quotidiano Le Figaro si apprende che il sacerdote aveva avuto un diverbio con un laico che lo aveva anche aggredito. L’inchiesta per “tentato omicidio” è nelle mani della polizia anticrimine di Lione. Non è dunque passata all’antiterrorismo di Parigi. Sulla vicenda, il sindaco di Lione, Gregory Doucet, ha detto ai giornalisti che “nessuna pista viene privilegiata e nessuna esclusa al momento”. Stando a fonti citate dalla tv Bfm, il prete ferito stava per lasciare la diocesi lionese in seguito a “diverse dispute” con persone della sua comunità.
Il procuratore della Repubblica di Lione, Nicolas Jacquet, ha annunciato stasera il fermo di un sospetto dopo il ferimento con un’arma da fuoco di un prete ortodosso. “Una persona che può corrispondere alla segnalazione dei primi testimoni è stata posta in stato di fermo”, ha detto il procuratore, precisando che il sospetto “non era in possesso di armi al momento del fermo”. “Verifiche sono in corso sul suo eventuale coinvolgimento” nei fatti, si è appreso dalla procura.