Calano i contagi da coronavirus in Germania e Francia, dovuti anche al minor numero di tamponi effettuati nel weekend. Nelle ultime 24 ore Berlino registra 14.177 nuovi casi, secondo i dati forniti dall’Istituto Robert Koch. I nuovi decessi sono 29, per un totale di 10.841 dall’inizio della pandemia. Il Paese europeo più colpito dalla seconda ondata di coronavirus, la Francia, torna a sperare in un graduale ritorno alla normalità. Il numero dei contagi registrato nelle ultime 24 ore è ancora tra i più alti del continente, ma inizia a calare rispetto ai giorni scorsi. Nell’ultima giornata, Santé Publique France ha registrrato 35.641 casi di positività, circa 10mila in meno rispetto a sabato scorso e oltre 14mila in meno rispetto a ieri. I decessi sono stati 223, che portano il totale dall’inizio della pandemia a 36.788.
Continuano invece i disordini in Spagna. Decine gli arrestati durante la seconda notte consecutiva di scontri tra forze dell’ordine e manifestanti scesi in piazza per protestare contro le nuove restrizioni varate dal governo per contenere la diffusione del coronavirus.
In alcune città si sono verificati saccheggi e atti vandalici. Gli episodi più gravi si sono verificati a Madrid, dove decine di manifestanti hanno gridato “libertà!” dando fuoco ai cassonetti della spazzatura e innalzando barricate improvvisate sull’arteria principale della città, la Gran Via. Pietre e fumogeni sono stati lanciati contro la polizia. Secondo i servizi d’emergenza dodici persone, tra cui tre agenti di polizia, sono rimaste leggermente ferite, 32 gli arresti.
Dopo 5 mesi, precisamente del 9 giugno, l’Australia torna a registrare invece zero casi di contagio da coronavirus. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Greg Hunt, spiegando che il dato è stato rilevato dal National Incident Center. Il Paese è stato tra i primi, già in estate, a imporre nuove restrizioni nello Stato di Victoria e il coprifuoco notturno ai 5 milioni di residenti di Melbourne, a causa dell’elevato numero di casi. “Grazie a tutti i nostri straordinari operatori sanitari e di salute pubblica e soprattutto al popolo australiano”, ha twittato Hunt.