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Gigi Proietti morto, il dolore del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Maestro di generazioni di attori”

"Desidero ricordarlo anche come intellettuale lucido e appassionato, sempre attento e sensibile alle istanze delle fasce più deboli e al rinnovamento della società" le parole del capo dello Stato. Il premier Conte: "Straordinario protagonista della nostra cultura"

Anche il Quirinale piange per la morte di un fuoriclasse. “È con grande dolore che ho appreso la notizia della scomparsa, nel giorno dell’ottantesimo compleanno, di Gigi Proietti. Attore poliedrico e versatile, regista, organizzatore, doppiatore, maestro di generazioni di attori, erede naturale di Ettore Petrolini, era l’espressione genuina dello spirito romanesco. Alla grande cultura, alla capacità espressiva eccezionale, frutto di un intenso lavoro su se stesso, univa una simpatia travolgente e – dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella – una bonomìa naturale, che ne avevano fatto il beniamino del pubblico di ogni età. Desidero ricordarlo anche come intellettuale lucido e appassionato, sempre attento e sensibile alle istanze delle fasce più deboli e al rinnovamento della società. Alla signora Sagitta, alle figlie Susanna e Carlotta, ai suoi collaboratori e ai tanti suoi allievi desidero far giungere il mio più profondo cordoglio, a nome della Repubblica, e sentimenti di vicinanza personale”.

“Con Gigi Proietti non se ne va solo uno dei volti più amati dal pubblico, ma anche uno straordinario protagonista della nostra cultura – scrive il premier Giuseppe Conte su Faceboo -. Proprio nel giorno del suo compleanno ci lascia un genio dello spettacolo che ha saputo divertire e commuovere milioni di italiani. La sua scomparsa addolora tutto il Paese”.

Anche la seconda carica dello Stato ricorda il fuoriclasse del palcoscenico, morto oggi a 80 anni nel giorno del suo compleanno. “Genio della commedia all’italiana, istrione del palcoscenico, impareggiabile cantore della romanità, Gigi Proietti, nella sua straordinaria carriera, a teatro, al cinema e in tv ha saputo raccontare i vizi e le virtù degli italiani e della città che tanto amava. Oggi è un giorno triste per il mondo dello spettacolo italiano che – dichiara la presidente del Senato Elisabetta Casellati – perde uno dei suoi talenti più cristallini, un maestro dell’ironia dal tratto graffiante. I suoi monologhi, le sue opere, le sue battute resteranno per sempre a testimoniarne la grandezza di artista e a tenere in vita il suo ricordo. Ai familiari possa giungere tutta la mia vicinanza”. “Ciao Gigi, uomo di spettacolo vero come non ce ne sono più. Ci mancheranno la tua bravura e la tua signorilità. L’Italia ti ha voluto davvero bene” scrive su Twitter il presidente della Camera Roberto Fico.

“Con Gigi Proietti scompare un grande protagonista della commedia italiana – dice il ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini – un uomo di cinema e di teatro che ha vissuto intensamente la sua arte, apprezzato da milioni di italiani. Un maestro, un artista geniale che ha saputo realizzare i suoi sogni con generosità, facendo vivere realtà come il Globe Theatre a Villa Borghese, il Brancaccio e la sua scuola di recitazione che sono stati una vera e propria fucina di nuovi talenti. La sua risata sonora, il suo sguardo magnetico, la sua voce profonda, la sua genuina romanità ci mancheranno”.

“Gigi Proietti se n’è andato proprio oggi, giorno dei suoi 80 anni. Un maestro per il teatro italiano, un re di Roma” scrive su Twitter il commissario Ue Paolo Gentiloni. “La morte di Gigi Proietti ci addolora profondamente e scuote un intero Paese, già profondamente colpito – scrive in un post su Facebook il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio – “Un’icona del mondo dello spettacolo, un meraviglioso simbolo della nostra Italia. Lui, che riusciva persino a insospettirsi di fronte a chi non sapesse ridere, era innanzitutto una persona perbene. Un forte abbraccio alla sua famiglia e ai suoi cari”.