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Gigi Proietti morto, le lacrime per un artista totale: “L’inchino oggi lo facciamo noi”. Da Gassmann a Fazio l’omaggio sui social

Il mondo dello spettacolo, della cultura, della politica e del giornalismo quasi non credono che Gigi Proietti se ne sia andato nel giorno del suo 80° compleanno. Anche l'Arma dei carabinieri twitta: "Noi vogliamo continuare a ricordarti così, con volto del Maresciallo Rocca, che hai interpretato con umanità, passione e la giusta dose di ironia"

di F. Q.

Le lacrime, ma soprattutto l’inchino. Questa volta sono gli altri a farlo. Il mondo dello spettacolo, della cultura, della politica e del giornalismo quasi non credono che Gigi Proietti se ne sia andato nel giorno del suo 80° compleanno. Una mandrakata? No, purtroppo. “Ciao maestro e amico, rip” scrive su Twitter l’attore Alessandro Gassmann. “Addio Gigi. Sullo schermo eri quello che perdeva ai cavalli. Oggi, però, a perderti e a perdere siamo tutti noi” dice Enrico Vanzina. “Te possino Mandrà. Ci ha preso tutti in contropiede. Con lui se ne va un grandissimo pezzo di romanità” dice Enrico Montesano. E Ricky Tognazzi: “Sua generosità totale, era un portatore sano di buon umore”. Anche Carlo Verdone piange per Proietti: “Oggi ci lascia un attore gigantesco. Sul palcoscenico tra i migliori se non il migliore. Enorme presenza scenica, maschera da attore dell’antica Roma, tempi recitativi sublimi. Era un volto che rassicurava che l’identità di questa città ancora vive. Discepolo di Ettore Petrolini, forse più volte ha superato il suo maestro. Autorevolezza, cultura, generosità e umiltà. Questo era Gigi Proietti“.

SOLENGHI: “DEDICAMOGLI IL TEATRO BRANCACCIO” – “Mi farebbe piacere che a Roma venisse intitolato un grande teatro a Gigi Proietti, magari proprio il Brancaccio che lui ha diretto” dice Tullio Solenghi che in un video su Facebook proponendo di dedicargli il teatro del quale dal 1978 al 2007 fu direttore artistico, dando vita al leggendario Laboratorio di Esercitazioni Sceniche, da cui sono usciti tanti talenti, come Flavio Insinna, Francesca Reggiani, Chiara Noschese, Giorgio Tirabassi, Enrico Brignano, Massimo Wertmüller, Paola Tiziana Cruciani, Rodolfo Laganà e Gabriele Cirilli.

“Ho la sensazione – aggiunge Solenghi – che lassù stia facendo ridere tutto il creato, che stia facendo divertire con la sua classe, il suo meraviglioso talento e la sua umanità. Ciao Gigi sei tutti noi, il più grande di tutti noi”. Che poi racconta un aneddoto che testimonia “l’umiltà” del grande artista: “Quindici anni fa – racconta Solenghi – io e Massimo Lopez eravamo in scena con La strana coppia al teatro Brancaccio che lui dirigeva. Fu un grande successo di pubblico e lui venne a gioirne in camerino, tutto contento, ci abbracciò. E poi mi disse, riguardo al personaggio che facevo: ‘A Tù, daje giù con questo personaggio, fallo più incisivo’. Ma io risposi che preferivo farlo così, lavorare di sponda, di rimessa. ‘Vabbuo”, mi rispose. Quando poi finirono le repliche trionfali, tornò in camerino, venne da me e mi disse: ‘A Tù, c’avevi ragione tu, come lo fai te è perfetto’. L’umiltà era una delle grandi doti di questo attore“.

“Il mio primo provino è stato con te. Io una ventenne acerba, cagna disarmante, tu un signore che mi ripeteva brava brava anche se non era vero. Ho sempre sperato di avere una seconda possibilità prima o poi, per poterti mostrare gli effetti fondamentali di una scuola di recitazione. Ma non abbiamo fatto in tempo. Lo rifaremo Gigi, dall’altra parte. Nel frattempo tu riorganizza tutta la situazione lassù, salutami Sean Connery e ricordagli che lui sarà pure James Bond ma tu sei Mandrake. Fai buon viaggio” scrive l’attrice Carolina Crescentini su Instagram. “Se lì dove sei adesso non sanno ride…nun te fidà. Ti vorrò sempre un bene infinito. Arrivederci Maestà” dice Paola Cortellesi.

L’ADDIO IN ROMANESCO DI ANNA FOGLIETTA – In romanesco l’addio dell’attrice Anna Foglietta: “Sò distrutta..le lacrime me scennono e nun smetteno..te ne sei annato così, in quest’anno maledetto dar Signore, dove tutti semo ansiosi e preoccupati.. te ne sei annato e manco te potemo dà quell’abbraccio che te saresti meritato, pè tutte le risate che c’hai regalato, pè tutta la spienseratezza che c’hai fatto provà…c’hai reso leggero er core e questo Giggi caro nun c’ha prezzo. Sei destinato all’immortalità , fattene ‘na raggione, e noi poverelli destinati a vive ancora su sto monno storto, nun ce resta che ricordasse de le battute tue, de li racconto infiniti, de la risata tua che rimbombava dappertutto. Giggi sei nostro e sto passaggio infame all’artra vita, te deve accoglie cò tutte le riverenze der caso, perché sei grande, come grandi erano l’applausi che la gente, er popolo, te faceva..nun finivano più, e te, co l’imbarazzo der pupo te ne stavi sul palco quasi ‘ntimidito.. eppure eri un re! Nun c’era er trono o er mantello de zibellino, ma tu c’avevi dentro la regalità de li signori… mettetevi in ginocchio perché Giggi nun ce sta più , e st’applauso mò deve sonà più forte de prima. Con amore e stima infinita mio adorato Gigi”. In romanesco anche il bellissimo post di Pierfrancesco Favino.

Però ‘n se fa così, tutto de botto.
Svejasse e nun trovatte, esse de colpo a lutto.
Sentì drento a la panza strignese…

Pubblicato da Pierfrancesco Favino su Lunedì 2 novembre 2020

“Nooo… Il mio primo Amore. Il più grande di tutti. La storia” scrive Virginia Raffaele su Instagram pubblicando una foto che li ritrae insieme, abbracciati e sorridenti. “E adesso dobbiamo anche fare senza di te. Ci hai fatto tanto ridere e ora ci piange il cuore” dice Luciana Littizzetto.

Anche il mondo della musica è commosso: “Grazie, grande Gigi Proietti. Ogni donna e uomo dello spettacolo ti deve molto. Oltre il teatro, il tuo regno. Faro per i tantissimi giovani che ti amavano. Alzarsi in piedi e applaudire forte” scrive il cantautore Cesare Cremonini sul suo profilo Twitter. “Da ragazzino mio padre mi portava a vederti in teatro, poi ti ho conosciuto bene e ho capito che non eri solo un genio ma anche una persona di valore immenso. Vola in cielo Maestro e grazie per la meraviglia che ci hai lasciato nel tuo passaggio terreno” si legge sull’account dei Tiromancino. “Vivi, lascia vivere, ma soprattutto… nun te fa pijà per culo – scrive sui social Laura Pausini – Riposa in pace grande re”.

ANCHE I GIORNALISTI SALUTANO L’ATTORE – “Senza parole… Questa volta l’inchino a #gigiproietti lo facciamo tutti noi” commenta Fabio Fazio. “Un dolore per tutti, un attore amato e versatile, popolare e colto” scrive sui social Enrico Mentana. “L’ultimo spettacolo, l’ennesimo colpo di teatro: andarsene nel giorno del suo compleanno #2novembre. ‘Embe’?” Chiederebbe lui con quel sorriso da impunito. ‘Che c’è? Ma ancora nun ce lo sai che ar cavaliere nero nun je devi caga’ er…” twitta Antonello Piroso. “Che dire, oggi avrebbe compiuto 80 anni e quindi volevo salutarlo all’inizio della registrazione della trasmissione, invece potrò solo far fare un applauso al suo ricordo e al mio” dice Maurizio Costanzo, intervenendo in diretta su Rtl 102.5

AGIS: “MATTATORE E ICONA CULTURALE” – Sull’account dell’Auditorium parco della Musica invece si legge: “Abbiamo perso il conto di quante volte ci ha fatto ridere, abbiamo perso il conto di quante volte la sua voce ha riempito le nostre sale e i nostri spazi. Oggi diciamo addio a un grande attore, un Maestro, un artista totale, ma soprattutto un pezzo di Roma. Ciao #GigiProietti”. “Mattatore istrionico e cantore della romanità di cui rappresenta sfaccettature e memoria. È stato nostro ospite innumerevoli volte e protagonista di un esilarante Incontro Ravvicinato nel 2017. Grazie per tutte le risate, ci mancherai Gigi!” si legge sull’account Twitter della Festa del Cinema di Roma.

“Da oggi tutti noi saremo un po’ più tristi, consapevoli che lo spettacolo italiano dovrà farà i conti con un vuoto difficilmente colmabile – dice Carlo Fontana, presidente Agis – Associazione generale italiana dello spettacolo Sarebbe impossibile ricordare in poche righe tutto quello che Gigi Proietti ha regalato al mondo dello spettacolo in oltre 50 anni di carriera. Un vero e proprio mattatore della scena italiana, un artista a tutto tondo capace di reinventarsi di continuo grazie ad un talento unico che, insieme alla sua contagiosa simpatia, lo hanno reso una vera e propria icona culturale del Paese”.

IL GRAZIE DELL’ARMA E DELLA POLIZIA – “Ha saputo farci sorridere con tanti personaggi e mille sguardi, espressioni, barzellette. Noi vogliamo continuare a ricordarti così, con volto del Maresciallo Rocca, che hai interpretato con umanità, passione e la giusta dose di ironia” scrive in un tweet l’Arma dei Carabinieri. Anche la Polizia lo omaggia: “A lei che ha insegnato a milioni di persone l’arte del cinema, della televisione e del teatro, dell’allegria e della vita, il nostro profondo grazie. La Polizia di Stato non dimenticherà mai la sua straordinaria umanità di uomo che quando il Paese ha chiamato, ha risposto con la sua indimenticabile voce con il suo orgoglio di anziano responsabile e coraggioso. Ha lanciato un appello che ha dato sollievo a tanti suoi coetanei che come lei sono e saranno bene prezioso dell’Italia, da custodire con tutte le forze, come il ricordo che lei ci lascia. Alla sua famiglia l’abbraccio di tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato”.

“Addio a #GigiProietti, il grande attore si spegne nel giorno dei suoi 80 anni. #DeLaurentiis: “Se ne va un amico” twitta la società Calcio Napoli. “Un pezzo di Roma che se ne va. Grazie di tutto, Maestro”. Così in un post sull’account ufficiale la As Roma ha voluto ricordare Proietti, tifoso giallorosso. “La Lazio esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Gigi Proietti e si unisce al dolore della famiglia” fa sapere la società biancoceleste. Tanti gli utenti che piangono l’uscita di scena dell’attore. Molti ricordano le battute, il sorriso e molti scrivono: “Il 2020 c’ha rotto er ca…” e c’è chi scrive “Come svegliarsi e scoprire che è crollato il Colosseo“.

Gigi Proietti morto, le lacrime per un artista totale: “L’inchino oggi lo facciamo noi”. Da Gassmann a Fazio l’omaggio sui social
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