Calcio

Ogni maledetto lunedì – Al Milan c’è una forza ultraterrena. Che porta il numero 11

Salve a tutti gli amici negazionisti sul caso Eriberto-Luciano convinti fossero due calciatori diversi. La scorsa settimana si apre con il nuovo Dpcm che conferma il coprifuoco. Ma a quanto pare Tatarusanu non lo sapeva e in Milan-Roma decide di uscire ad capocchiam.

Anche Giacomelli, in preda ad una pazzia, diventa protagonista in negativo del posticipo del lunedì: probabilmente aveva travisato il Dpcm che recita “Bar chiusi dalle 18.” Bar, non Var.

Martedì Bartomeu da le dimissioni da presidente del Barcellona. Finalmente La Pulce ce l’ha fatta a farlo, giustamente, cacciare. Un’altra buona notizia arriverà in giornata per i blaugrana: Cristiano Ronaldo salterà la sfida di Champions. Col sennò di poi era meglio farlo giocare con tuta anti-contagio, casco e mascherina.

Martedì era anche il compleanno della figlia di Mauro e Wanda Icardi. Alla sua festa per il compimento del quarto anno d’età c’erano Neymar, Di Maria, Paredes, Herrera, Keylor Navas e Florenzi. Chissà se hanno messo 10 o 15 euro al testa per il regalo.

Mercoledì arriva finalmente Juve-Barça ma era meglio che non arrivasse mai. Partitaccia dei bianconeri che perdono 0-2, ma soprattutto serataccia per Morata che segna una tripletta, ma tutti i 3 gol sono in fuorigioco. Si porterà a casa il monitor del Var.

Giovedì, nel ritiro del Psg dopo la partita vinta in Champions (fra l’altro con la doppia di Moise Kean), Marco Verratti viene bullizzato dalla banda della magliana Paredes-Marquinhos-Mbappé

Neanche un accenno di insulto in abruzzese. Ti stai imborghesendo Marcolino.

Venerdì è quel giorno. È il giorno in cui, finalmente per quelli che ce l’hanno al fantacalcio, il Sium torna negativo al Covid: Cr7 è tornato.

Sabato è 31 ottobre, e per il giorno di Halloween eravamo indecisi se mettere una foto della formazione del Milan di qualche anno fa o storpiare i nomi dei film horror più famosi. Abbiamo scelto la seconda, ma l’anno prossimo ci rifacciamo con la prima.

E lasciateci spendere due parole per Ansu Fati, che sabato è diventato maggiorenne. Ansu, tu a 18 anni sei:

– Il più giovane marcatore della storia del Barcellona;
– Il più giovane marcatore della storia della Champions;
– Il più giovane marcatore della storia della Spagna;
– Il più giovane marcatore del Clasico nel XXI secolo;
– Il primo calciatore nato dopo il 2000 a segnare almeno 10 gol tra campionato, Champions e Nazionale.

Io ho festeggiato i 18 anni stappando un prosecco da 2,50 euro sotto casa mia con uno striscione dei miei tre amici tossici. Grazie per la carica d’autostima. E comunque nel giorno della notte dei morti viventi, Antonio Conte schiera Eriksen. Coincidenze? Sì perché il danese resta un fuoriclasse, ma sicuramente deve darsi una svegliata.

Domenica tocca all’altra milanese, che soffre sul campo dell’Udinese ma quando in campo hai una forza ultraterrena che gioca in attacco, ha il numero 11 sulle spalle e si chiama Zlatan Ibrahimovic allora diventa tutto più facile. Lo svedese si inventa un goal in rovesciata che vale i tre punti e il pentimento di quelle due persone che, all’85esimo minuto, stavano andando via dallo stadio dando le spalle a Dio Ibra. Vi sta bene.

Stessa sorte per la Juventus: fatica anche con lo Spezia fino a quando in campo non entra lui. Lui invece ha la maglia numero 7 ma anche lui è ultraterreno. Nello specifico un alieno. Cristiano Ronaldo entra, segna e fa doppietta. No, l’altra partita delle 15 non la commento. Mi limito a mettere solo una foto. Un volto. Un uomo. Un perché.