È scattata una denuncia ai danni del proprietario dello zoo e il rapporto è molto cruento perché l'uomo si è ritrovato con "il cuoio capelluto staccato e un'orecchio mozzato". È vivo ma dopo i diversi interventi chirurgici ai quali è stato sottoposto
Voleva stare vicino a un leopardo nero. Così vicino da poter fare un selfie con l’animale e toccarlo. Gli è stato permesso in uno zoo nelle vicinanze di Fort Lauderdale, in Florida. Gli è “bastato” pagare 150 euro ma le cose non sono andate come previsto. Il felino ha attaccato l’uomo, riducendolo in gravi condizioni. Ora il proprietario dello zoo è nei guai: la Florida Fish and Wildlife Conservation Commission lo accusato di consentire questo genere di iniziativa, mettendo le persone accanto ad animali non sicuro che, per di più, vengono tenuti in condizioni non appropriate. È scattata una denuncia e il rapporto è molto cruento perché l’uomo si è ritrovato con “il cuoio capelluto staccato e un’orecchio mozzato”. È vivo ma dopo i diversi interventi chirurgici ai quali è stato sottoposto. La “smania” dei selfie con animali selvatici non è nuova: nel 2019, al Wildlife World Zoo di Phoenix, in Arizona, una donna ha cercato di scavalcare le recinzioni dell’area giaguari pur di scattare una fotografia con uno degli animali. Ed è solo una delle tante storie dei “bracconieri dei selfie”.