Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha affermato che la sparatoria che ha provocato almeno quattro morti e ha diffuso il terrore nella capitale, Vienna, è “un attacco terroristico islamista, motivato dall’odio per il nostro modo di vivere e per la nostra democrazia”. Il governo ha proclamato tre giorni di lutto nazionale.
Mondo - 3 Novembre 2020
Attentato Vienna, Kurz: “Dietro questo attacco c’è l’odio per la nostra democrazia”
La Playlist Mondo
- 19:13 - **Autonomia: Iv, 'ora si vada a referendum per cancellarla'**
Roma, 14 nov. (Adnkronos) - “Italia Viva ha accolto la notizia della bocciatura della Legge Calderoli mentre era in corso la Cabina di Regia nazionale. Avevamo chiesto a Calderoli alcune modifiche proprio sui punti bocciati dalla Corte. Ora è fondamentale che si vada al referendum come chiesto da seicentomila italiani per cancellare definitivamente la follia della Lega e dare una spallata a un Governo incapace e inconcludente”. Così in una nota l’ufficio stampa di Italia Viva.
- 19:12 - Autonomia: Ceccanti, 'per Consulta sì, ma decisamente non così'
Roma, 14 nov. (Adnkronos) - "Autonomia sì, ma decisamente non così. Se dovessi sintetizzare la sentenza la sintetizzerei con quel titolo; direi che essa non adotta la linea estrema di ritenere l’autonomia differenziata come di per sé incostituzionale, come se l’articolo 116.3 violasse i princìpi supremi (era una delle tesi in campo), però obiettivamente scardina alcune, non poche, delle modalità più discusse con cui quella legge lo aveva interpretato". Così Stefano Ceccanti sulla decisione della Consulta sull'autonomia.
Ceccanti ricorda che quella di oggi "non è ancora una sentenza", è infatti un comunicato della Consulta, "e qui anche le virgole contano, specie in relazione ai due quesiti referendari pendenti e alla parte finale, quella dove varie disposizioni della legge vengono salvate purché interpretate in un certo modo, 'costituzionalmente orientato', che ha bisogno di essere letto in una sentenza con tutti i dettagli"
E quindi "che fine fanno i referendum, forse superati? Su di essi, sulla base della sentenza, dovrà esprimersi la Cassazione, in dialogo coi promotori, ma ad una prima impressione molto provvisoria i punti più contestati sono stati o direttamente colpiti dalla Corte o indirettamente, in via interpretativa. Si potrebbe quindi pensare che i quesiti siano superati e che non si debba votare su di essi. Ma bisogna veder la sentenza definitiva, in particolare per le parti dove vengono formulate interpretazioni per rendere costituzionale il testo".
Inoltre, sottolinea Ceccanti, "le incostituzionalità fatte proprie nella prima parte del comunicato, attenzione agli equilibri tra Regioni e tra Governo e Parlamento. Qui la preoccupazione è duplice, nel rapporto centro-periferia non si può pesare a trasferimenti in blocco che scardinerebbero l’equilibrio solidale, ma solo mirati, in quello Governo-Parlamento a preservare il secondo evitando che deleghe generiche o fonti secondarie ne svuotino il ruolo. Non si può insomma, ad esempio, richiedere in blocco 23 materie, non è coerente con l’assetto complessivo della forma di Stato".
Infine, ultimo punto: "Le interpretazioni della seconda parte, anche qui attenzione al Parlamento e ai possibili divari tra i cittadini di diverse Regioni. Anche la parte interpretativa fa propria quella doppia cautela: va preservato il potere di emendamento parlamentare, le leggi di autonomia non sono assimilabili a quelle non emendabili con le confessioni religiose diverse dalla cattolica, e ove ci siano materie senza livelli essenziali delle prestazioni la maggiore autonomia non potrà incidere sui diritti. Le notazioni sulle parti finanziarie discendono da queste preoccupazioni di fondo".
- 19:10 - Ue: Scuderi (Avs), 'estrema destra con Ppe contro deforestazione, grave colpo'
Roma, 14 nov. (Adnkronos) - "Con il voto sul regolamento contro la deforestazione, oggi in Parlamento europeo abbiamo assistito ad un altro colpo all'interesse collettivo delle presenti e future generazioni", così in una nota l'europarlamentare di Avs Benedetta Scuderi.
"Lo scenario - continua Scuderi - è quello di un'estrema destra che, con l'aiuto dei popolari, per mere strategie politiche va contro le reali urgenze ambientali, economiche e sociali. È un atteggiamento che spaventa molto. Opporsi a queste norme, infatti, va solo nella direzione dell'asservimento alle lobby e ad un'opera di disboscamento che continua a devastare il pianeta. E le conseguenze sulla vita delle persone, come vediamo ormai ogni giorno, sono tragiche. Anche una parte di industria aveva chiesto di non opporsi a questa norma, essendo già partiti degli investimenti che andavano nella direzione giusta".
"Lo stesso processo democratico - conclude - in questo modo viene seriamente messo in discussione, dato che si trattava dell'ultimo passaggio su un regolamento che aveva già ricevuto tutti i via libera previsti e che in Consiglio era stato approvato anche dall'Italia. Così invece si torna indietro su tutto, compresi accordi già presi nell'interesse di interi territori e popolazioni. Questa è irresponsabilità", conclude.
- 19:03 - Salute, Candido (FeSDI): "1 persona con diabete su 3 prova angoscia per malattia"
Roma, 14 nov. (Adnkronos Salute) - "Oltre una persone con diabete su 3 prova angoscia, in relazione alla propria condizione. Più del 60% delle persone con diabete prova paura all’idea di sviluppare le gravi complicanze diabete-correlate con un impatto negativo sul loro benessere generale. È necessario che il benessere personale diventi priorità nel modello di cura e assistenza in favore delle persone con diabete". Lo ha detto Riccardo Candido, presidente Federazione società diabetologiche italiane, in apertura dell'incontro - oggi in Senato - promosso dalla senatrice Daniela Sbrollini per il World Diabets Day, durante il quale è stata presentata la campagna 'Facciamo squadra attorno al diabete', realizzata da FeSDI.
Candido ha poi letto la lettera che la Federazione ha inviato al ministro della Salute Schillaci in occasione della Giornata mondiale del Diabete 2024: "FeSDI si unisce all’International Diabetes Federation (IDF), facciamo appello affinché possano essere adottate tutte le misure necessarie per accelerare l’implementazione degli obiettivi Oms condivisi nel Global Diabetes Compact, il target di copertura entro il 2030 per proteggere e tutelare il benessere fisico e mentale delle persone con diabete". Infine, "a nome della comunità diabetologica italiana – ha poi concluso Candido - Le chiediamo, pertanto, di dedicare risorse sufficienti per migliorare il benessere fisico e mentale delle persone con diabete in Italia per prevenire la patologia oggi e proteggere chi ci conviverà un domani".
- 18:52 - Autonomia: Ricciardi (Pd), 'se ne facciano ragione, secessione non ci sarà'
Roma, 14 nov. (Adnkronos) - “Gliel’avevamo detto in tutti i modi che così non poteva funzionare, non si può escludere il parlamento e soprattutto non si può mettere in pericolo l’unità del paese. Se ne facciano una ragione: la secessione non ci sarà”. Così Toni Ricciardi, Vice-presidente del gruppo Pd e relatore di minoranza sull’autonomia differenziata alla Camera, commenta la pronuncia della Consulta.
- 18:43 - **Autonomia: Bonelli, 'demolita legge frutto mercimonio Meloni-Salvini'**
Roma, 14 nov. (Adnkronos) - "La decisione della Corte Costituzionale di ritenere illegittime alcune disposizioni sull'autonomia differenziata è una buona notizia." Così Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde e parlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra.
"Abbiamo sempre sostenuto che il problema risiedeva nell'illegittimità di alcune norme sull'autonomia differenziata, che rischiavano di portare l’Italia verso frammentazione e disuguaglianze sociali in settori fondamentali come la sanità, la scuola e l'energia. La Corte ha ribadito l'importanza di salvaguardare l'unità d’Italia e l'uguaglianza sociale, andando contro le proposte di Salvini e Meloni".
Bonelli prosegue: “La sentenza è una demolizione della della legge Calderoli e lo stop del mercimonio politico tra Meloni e Salvini, che scambiano il premierato con l'autonomia differenziata. L’Italia non è in vendita e auspico che i giudici della Corte Costituzionale siano rispettati e non attaccati come accaduto con i giudici di Roma definiti comunisti da Salvini” conclude il parlamentare di Avs.
- 18:37 - Moda, Liverani (Doxa): "Negozio fisico continua a rimanere centrale"
Milano, 14 nov. (Adnkronos) - “Il negozio fisico continua a rimanere centrale, soprattutto nel momento in cui è in grado di offrire un'esperienza che va al di là dell'acquisto, un elemento che gli outlet possono offrire e che è apprezzato anche dai giovani”. Lo ha detto Cristina Liverani, special projects unit manager Bva Doxa durante la presentazione a Milano del primo Osservatorio Moda e Generazioni “Fashion & Identity – Vestirsi senza infrastrutture”, un’indagine esclusiva realizzata da McArthurGlen in collaborazione con Bva Doxa.
L’Osservatorio di McArthurGlen rappresenta una lente preziosa per interpretare le dinamiche della moda come linguaggio generazionale, aiutando a comprendere come Millennials e GenZ usino l'abbigliamento per affermare la propria identità. Lo studio rivela due generazioni sempre più libere da condizionamenti, che utilizzano la moda come mezzo di espressione autentica e personale, anticipando nuove tendenze e approcci estetici.
“Abbiamo analizzato soprattutto la generazione Z e i millennials e come i diversi fattori hanno influenzato la costruzione della loro identità personale e del loro modo di apparire. Tra i dati più interessanti - aggiunge Liverani - c’è quello che racconta il dualismo tra le vetrine dei negozi, che continuano ad essere una fonte d'ispirazione estremamente importante, e il mondo dei social, che sta giocando un ruolo determinante nelle sue varie sfaccettature. Anche i diversi social infatti stanno diventando diversamente stimolanti per le varie generazioni”.
“Vestirsi senza infrastrutture significa esprimere attraverso l’immagine quella che è la propria identità senza troppe forzature dall'esterno. Che è poi quello che è emerso dai racconti degli intervistati che hanno partecipato all’indagine. Il 40% del nostro campione - conclude - ci racconta infatti di riuscire a mantenere, seppur con una certa dose di adattamento, il suo modo di apparire prediletto nei vari contesti, per mostrare quella che è la sua identità”.