In contromano per 30 chilometri, di notte, praticamente sbronzo. Il fatto che fossero passate le 23 e che l’automobilista stesse violando il “coprifuoco” è il meno, anche se l’infrazione gli è costata comunque una multa da 533 euro. Il vero problema, come riporta l’Eco di Bergamo, è che il signore polacco, a bordo del furgone Renault di proprietà di una ditta di Varsavia per cui di solito lavora (ma non quella notte) mentre viaggiava in direzione da Bergamo a Brescia, si è fermato all’autogrill “Brianza”, poco prima di Agrate. E quando è ripartito si è reimmesso in autostrada dallo stesso svincolo dal quale era entrato. Quindi contromano, in direzione Bergamo, ma circolando sulla carreggiata per Milano. A “distrarlo” sicuramente il tasso alcolico pari a 2.18 grammi per litro: altissimo, considerando che il limite è di 0.5. Fortunatamente le poche automobili sull’A4, che si sono viste venire incontro due fari in contromano, hanno subito chiamato il 112. E due pattuglie della stradale di Seriate e di Bergamo si sono messe alla ricerca della vettura. Il furgone è stato fermato all’altezza di Bergamo, dove una delle due pattuglie si era trasformata in “safety car” per rallentare grazie ai lampeggianti il traffico. “Non mi ero accorto di essere contromano“, ha dichiarato in inglese l’uomo, quando è stato fermato. Ma l’odore del suo alito, nonostante la mascherina, lo ha tradito. E gli agenti lo hanno sottoposto ad alcol test. Per lui ritiro immediato della patente, conseguita in Norvegia, per guida sotto l’effetto dell’alcol e una multa per guida contromano, che potrebbe costargli fino a 8mila euro. Su questo però sarà il prefetto a decidere. Secondo i testimoni, l’uomo viaggiava a circa cento chilometri orari e sempre in quarta corsia.
(immagine d’archivio)