Dopo il caos dei primi minuti, le chilometriche code virtuali e i malfunzionamenti del sistema Spid che hanno costretto tantissimi a rifare la “fila”, il clic day per il bonus mobilità valido per l’acquisto di bici, e-bike, monopattini elettrici o veicoli simili si è comunque concluso con l’esaurimento dei fondi. I 215 milioni di euro stanziati sono finiti. Alle 10 di questa mattina erano 590.188 gli utenti registrati in totale, 257.949 i buoni emessi, 300.776 rimborsi richiesti e 1.836 i buoni validati. Questa comunque è solo “la prima tranche di risorse”, rassicura il ministero dell’Ambiente, “altri 100 milioni sono appostati in legge di bilancio”. Il titolare Sergio Costa ha garantito che “tutti coloro che hanno una fattura o uno scontrino parlante al 2 novembre saranno rimborsati”.
Martedì, mentre sui social montava la protesta di chi non riusciva ad accedere al sistema, Costa ha ammesso: “Va rafforzato il sistema telematico, la piattaforma. Noi ci aspettavamo dieci, quindici, venti click al secondo, sono arrivati fino a cinquanta. Adesso invece di risolverla in uno o due giorni, la risolveremo in quattro-cinque giorni, però la risolviamo”. Comunque, ha detto parlando a Zapping, “non è una questione di Spid, l’identità digitale è una cosa utilissima che va tenuta come una ricchezza del Paese”.