Il concorso straordinario della scuola, dedicato ai docenti con 3 anni di servizio, è ufficialmente sospeso. A partire dal 5 novembre, cioè da quando entrerà in vigore il nuovo dpcm firmato nella notte dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, le prove dei candidati restanti sono congelate. Chi doveva sostenere lo scritto tra il 5 e il 16 novembre, data dell’ultima sessione prevista dal ministero, dovrà aspettare. Il Miur fa sapere infatti che il calendario ora verrà rivisto in base alle disposizioni epidemiologiche fissate dal governo. Tutto verrà comunicato ai candidati non appena il quadro sarà più chiaro.

Dal momento che il dpcm sarà valido da domani, però, le prove previste oggi si stanno svolgendo regolarmente. Il tasso di partecipazione medio per la giornata, riferiscono fonti del ministero, è dell’85%. Una cifra analoga a quella registrata nelle scorse settimane. Per il concorso hanno fatto domanda complessivamente 64mila prof su 32mila posti messi a bando. Lo scritto, in ottemperanza alle regole anti-Covid e per garantire il minore rischio di contagio, è stato organizzato in più giornate nei laboratori informatici degli istituti scolastici e in alcune aule universitarie del Paese. Con l’entrata in vigore del dpcm, però, che limiterà la circolazione delle persone nelle aree più a rischio, non tutti i candidati potranno partecipare. Da qui la decisione di fermare tutto. Compreso il concorso ordinario per i laureati che sarebbe dovuto partire subito dopo quello straordinario.

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Roma, studenti sotto al Miur con pc e tablet: ‘Questa non è scuola, vogliamo tornare in classe’

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