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Il medico negazionista mette in dubbio le bare di Bergamo: “Una sceneggiata”. Lite furiosa con Parenzo a La Zanzara

Intervento choc del medico legale Pasquale Maria Bacco nella trasmissione “La Zanzara” (Radio24). Bacco, già noto per le sue sortite negazioniste sul covid e sui vaccini anti-influenzali, definisce il nuovo dpcm “ennesima pagliacciata”, annuncia che in caso di lockdown è pronto ad andare in galera e proclama che “il virus è strafinito”.
Parenzo insorge definendolo “Il divino Otelma”, ma il medico ribatte: “Mi auguro che venga a te il covid. Peccato che non ti sia venuto. L’unico che doveva prenderlo non l’ha preso”.

Non si fa attendere la risposta di Parenzo: “Non mi farei curare neppure mezza unghia incarnita da una testa di Bacco come te”.
Il medico cita come contraltari alle sue tesi Zangrillo, Crisanti, Capua, Galli. Poi ribadisce il suo assunto sui decessi per covid: “Ma quali 353 morti. E’ sempre la solita storia, la solita fuffa. Sono tutte persone che stavano già malissimo. Finiamola. L’età media è altissima. Siamo veramente al ridicolo. Il virus non ha ucciso nessuno da solo, se non soggetti che avevano già malattie particolari, perché non ha la capacità di uccidere”.
“Questo è pazzo – commenta Parenzo – Vallo a dire ai bergamaschi“.

E Bacco dà la sua farneticante spiegazione: “I bergamaschi si dovrebbero vergognare perché si sono fatti tutti quei vaccini. Hanno fatto quella sceneggiata delle tombe”.
Io mi auguro che tutti i parenti delle vittime ti facciano una class-action – replica Parenzo – e ti portino via tutto quel poco che hai. Mortaccione che non sei altro. Vergognati“.
“Ma dobbiamo credere ai camion militari? – continua Bacco – Di che cosa parliamo? Era tutta una sceneggiata. E’ risaputo che l’indicazione è quella di rendere la cosa più grave, perché, secondo loro, in caso contrario la gente non si metterebbe le mascherine”.
La bagarre arriva al clou quando Bacco definisce il giornalista “prezzolato dalla lobby dei vaccini” e aggiunge: “Anche tu hai qualche morto sulla coscienza”.
“Da chi sarei prezzolato, brutto imbecille? – sbotta Parenzo – Fuori i nomi! Cane rognoso. Chi mi avrebbe pagato? Strabacco dei miei co…oni. Verrai querelato da me e dai bergamaschi“.