Con il nuovo Dpcm in vigore dal 5 novembre torna l’autocertificazione per gli spostamenti in tutta Italia: in tutto il Paese scatterà il coprifuoco alle 22 e, dunque, la necessità di giustificare i propri spostamenti sarà necessaria anche nei Comuni inseriti nelle zone gialle e arancioni, dopo quell’ora.

Il modulo, già disponibile sul sito del Viminale (qui), è lo stesso che era stato predisposto in occasione del Dpcm del 24 ottobre e già utilizzabile per le ordinanze in vigore nelle Regioni dove era stato stabilito il coprifuoco. Si tratta di un modello standard – che avranno a disposizione tutte le pattuglie delle forze di polizia – dove i cittadini dovranno indicare i motivi dello spostamento. I controlli verranno fatti a campione e chi non riuscirà a dimostrare il motivo indicato nell’autocertificazione, verrà denunciato.

In mattinata era stata la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa a dare un’altra versione, poi smentita: “Per il momento non c’è stata un’indicazione sulla necessità dell’autocertificazione per gli spostamenti”, aveva detto a “Tutta la città ne parla” su Radio 3.

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IL DISOBBEDIENTE

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