Il Dow Jones, dopo essere arrivato a guadagnare più del 3% nel corso della seduta, ha chiuso a +1,35%, il Nasdaq è avanzato del 3,85% e lo S&P 500 ha messo a segno un progresso del 2,21% Nonostante l'incertezza, i mercati danno per scontato l'arrivo di nuovi stimoli per l'economia e si attendono una nuova immissione di liquidità da parte della Federal Reserve. Seduta positiva anche per le borse asiatiche. In tarda mattinata cambio di direzione anche per lo yuan che ora "fiuta" una vittoria di Biden
Wall Street in grande spolvero mentre è ancora in corso il conteggio dei voti negli Stati Uniti e non è ancora emerso un vincitore fra Joe Biden e Donald Trump, anche se il candidato democratico è in vantaggio. Il Dow Jones, dopo essere arrivato a guadagnare più del 3% nel corso della seduta, ha chiuso a +1,35%, mentre il Nasdaq è avanzato del 3,85% e lo S&P 500 ha messo a segno un progresso del 2,21%, uno dei migliori risultati della storia in una giornata post voto. Nonostante l’incertezza che ancora avvolge l’esito elettorale, i mercati danno per scontato l’arrivo di nuovi stimoli per l’economia indipendentemente da chi siederà nello studio ovale e soprattutto si attendono per domani una nuova immissione di liquidità da parte della Federal Reserve. Forte discesa intanto per i rendimenti dei titoli di Stato statunitensi (da 0,94 a 0,77%): significa che i loro prezzi stanno salendo perché ci sono molti acquisti.
I listini salgono nonostante si allontani il sogno di una “blue wave”, ossia di un’onda blu con Joe Biden alla Casa Bianca e maggioranza democratica in entrambi i rami del parlamento. Attenzione, nessuna valutazione politica. L‘unica cosa che conta per i mercati è la rapidità con cui possono essere varati i nuovi aiuti. Non solo: se il Senato manterrà una maggioranza repubblicana, si ridurrà la probabilità di aumenti di tasse e regolamentazioni più severe sull’economia che gli investitori si attendevano nel caso i Democratici avessero fatto l’en plein. Va detto però che in queste ultime settimane i report di investitori e banche d’affari si sono sbilanciati poco, segno della percezione di un’alta imprevedibilità dell’esito finale, a dispetto di sondaggi abbastanza concordi nell’indicare un vantaggio di Biden.
Borse europee in rialzo con il procedere dello spoglio – Dopo un apertura in rosso le borse hanno invertito la rotta e poi accelerato. Parigi ha chiuso a +2,4%, il Dax di Francoforte ha guadagnato l’1,95%, il Ftse 100 di Londra l’1,66% a 5.882,94 e l’Ibex-35 di Madrid lo 0,47%. Piazza Affari archivia la seduta in rialzo dell’1,9%. La moneta unica europea passa di mano a 1,17 dollari dopo aver quasi completamente recuperato i cali della mattinata.
Sui mercati asiatici le reazioni al procedere dello spoglio sui mercati asiatici non sono state negative. Anzi, Tokyo ha chiuso in rialzo dell’1,7%. La borsa di Hong Kong chiude a -0,2% ma paga anche lo stop al collocamento di Ant Group, la fintech di Alibaba. Shanghai in rialzo dello 0,2%. Da segnalare il deciso cambio di rotta dello yuan che dopo una prima parte della mattinata in calo ha girato decisamente al rialzo. La valuta cinese probabilmente inizia a fiutare un’affermazione di Biden e quindi una Casa Bianca meno conflittuale nei confronti di Pechino