“Mi piace essere vista come un oggetto del desiderio“. Atmosfere da “Cinquanta sfumature di Grigio” e look alla Dita Von Teese, è una Cristina D’Avena decisamente inedita quella che si racconta a Vanity Fair, che le ha dedicato la copertina di questa settimana. La cantante ha ripercorso la sua carriera, lasciandosi andare poi a confessioni molto private sul suo rapporto con la sua immagine e con i fan. “Nella vita mi è capitato un ruolo di bimba donna e di donna bambina: è un ossimoro strano, qualcosa che ti fa amare indistintamente da uomini e donne perché incarni la spensieratezza dell’infanzia e i chiaroscuri sensuali dell’età adulta”, racconta a Vanity.
E ancora: “A me piace risvegliare il desiderio, ci gioco e mi appaga anche essere fonte di attrazione. Ma il punto è un altro: questa figura di donna bambina rassicura perché ti sembra di conoscerla da sempre, come fosse la tua migliore amica e insieme, e la tua amante. Il suo segreto è uno solo: la dolcezza”, ha detto spiegando di aver voluto sempre essere un oggetto del desiderio per il suo pubblico, anche attraverso il ruolo televisivo che le era stato assegnato.
“Mi piace risvegliare il desiderio – prosegue -. Sono contenta di essere una fonte di attrazione. Questo, per me, vuole essere una provocazione. Un invito a sciogliersi, a tollerare e ad amare di più”. E conclude: “Nel mentre dico anche di spegnere i social e di cominciare ad amare se stessi. Perché, soprattutto oggi, ci si è dimenticato di tutto, persino di volersi bene”.