Flavio Insinna ed Enrico Brigano sono lì, ad attenderlo al Globe Theatre. “Ancora sconvolti, così commossi che hanno preferito non parlare“, racconta Giorgia Cardinaletti a Unomattina. I funerali di Gigi Proietti trasmessi su RaiUno rendono un’immagine disarmante e toccante del momento che stiamo vivendo. Il carro funebre accompagnato dalle forze dell’ordine, percorre le vie di Roma semi deserte, in rispetto delle normative ant-covid. Il silenzio, a tratti, è surreale e commovente. Poi l’arrivo al teatro, dove ad aspettare il grande attore ci sono le maestranze, i suoi amici, la sua famiglia.
E quando il feretro arriva sul palco del “suo” teatro l‘applauso è infinito, la lacrime della moglie e delle figlie insieme a quelle di tutti i presenti, per l’ultima uscita in scena di uno dei più grandi di sempre. Dopo l’applauso arriva il messaggio di Virginia Raggi: “Gigi ha dato tanto ai romani e oggi Roma inizia a restituire, quello che ha ricevuto. E quando questa pandemia finirà organizzeremo qualcosa di più grande… C’è bisogno di sentirlo ancora vicino a noi”.
Arriva poi il momento di Marisa Laurito, distrutta. A fatica, l’attrice e amica di Gigi, riesce a leggere: “Sarai lì con il tuo sorriso sornione a guardarci, siamo noi che siamo stati privati di te… Noi non potremo mai consolarci con un’altra persona che possa anche lontanamente somigliare a Gigi… Grazie per avermi dato l’onore della tua amicizia… Un grande in tutto… Ciao Gigi ci vediamo presto”. E arriva anche il momento Paola Cortellesi, che con amore e commozione legge il suo pensiero. E poi tocca Enrico Brignano, allievo e amico di Proietti: “Maestro mio è arrivato il momento del saluto. Se fossi stato bravo come te avrei composto un sonetto o una poesia… Ma io non lo fare non so capace e allora lo faccio in prosa a modo mio, come mi viene meglio. Anche se mi viene difficile trovate la forza per salutare te, che sei stato il mio mentore. Eri, sei, un gigante con cui ci siamo dovuti confrontare. Sei stato anche il nostro riparo quando abbiamo avuto bisogno. Grazie Gigi, eri e sei pura luce. Mi piace immaginarti sereno nel viaggio che hai intrapreso, certo di aver fatto un buon lavoro… Non ci sarai per un po di tempo. Vedi, non riesco a dire che non ci sarai ‘più'”.
E ancora, Walter Veltroni, amico di Gigi. E dopo le parole dei suoi cari, dei suoi allievi, dei suoi amici, il feretro lascia il teatro per inizia la marcia verso la chiesa degli Artisti, a piazza del Popolo. dove verrà celebrata la cerimonia funebre. E in chiesa arrivano anche altri amici di Gigi, da Vanzina a Paolo Bonolis a Fiorello.