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Funerali Gigi Proietti in diretta tv dalle 10

Il carro funebre raggiungerà il Globe Theatre per poi arrivare a Villa Borghese dove sosterà per una cinquantina di minuti, qui gli artisti potranno rendergli omaggio prima dell'arrivo a piazza del Popolo nella chiesa degli Artisti dove si svolgeranno le esequie, previste per le ore 12

La scomparsa di Gigi Proietti il 2 novembre scorso, giorno in cui ha compiuto 80 anni, ha scatenato una vera ondata d’affetto del pubblico, dei colleghi e degli addetti ai lavori. Pioggia di messaggi sui social e, con teatro e cinema chiusi, la tv accesa per omaggiare il maestro che ha spopolato anche sul piccolo schermo. La riproposizione del suo “Cavalli di battaglia” ha incollato allo tv quattro milioni e mezzo di telespettatori, numeri simili per “Preferisco il Paradiso” sempre su Rai1, oltre al numeroso spazio concesso nei contenitori del daytime.

Proprio la prima rete del servizio pubblico cambierà la sua programmazione oggi 5 novembre 2020, nel giorno dell’esequie del mattatore romano. A partire dalle 10 una puntata speciale di Unomattina, realizzata in collaborazione tra Rai1 e il Tg1, seguirà le varie fasi della cerimonia che dovrebbe svolgersi in più tappe. Il feretro si muoverà da Villa Margherita verso il Campidoglio, la Sindaca Virginia Raggi proclamerà il lutto cittadino.

Il carro funebre raggiungerà il Globe Theatre per poi arrivare a Villa Borghese dove sosterà per una cinquantina di minuti, qui gli artisti potranno rendergli omaggio prima dell’arrivo a piazza del Popolo nella chiesa degli Artisti dove si svolgeranno le esequie, previste per le ore 12. L’organizzazione è pensata per evitare ogni tipo di assembramento e per rispettare le normative anticovid.

Non sarà possibile la partecipazione del pubblico in piazza e in chiesa saranno ammesse solo sessanta persone, all’esterno non sarà, come immaginabile, possibile nessun assembramento. Così come è prevista l’interdizione ad auto e pedoni nelle strade adiacenti. La messa in onda dei funerali su Rai1, non solo doverosa per la grandezza dell’artista, è stata pensata anche per il momento storico, un modo evitare folle in strada in piena pandemia.