Dopo essere risultata positiva - e sintomatica - al Covid, ha scelto di condividere su Facebook la sua esperienza, mettendo in guardia i più giovani e criticando quelli che protestavano per i lockdown. Il suo post però è stato travolto dagli attacchi dei negazionisti
“Due settimane fa sono stata ricoverata per Covid. Sono quindi passata dall’altro lato”. Inizia così l’appello social di Adele Di Costanzo, 27 anni, medico di Conegliano che vive e lavora a Vicenza. Dopo essere risultata positiva – e sintomatica – al Covid, ha scelto di condividere su Facebook la sua esperienza, mettendo in guardia i più giovani, criticando i negazionisti e quelli che protestavano per i lockdown. Il suo post però è stato travolto dagli insulti e da quanti la accusano di essere “uno dei tanti medici” che pensano solo a “diffondere paura e fare terrorismo psicologico”.
La dottoressa – riporta il Corriere della Sera – è risultata positiva il 19 ottobre, quando già manifestava i sintomi tipici del virus: forte mal di testa, dolori, febbre a 40. Il giorno dopo è stata ricoverata in ospedale, dove ha anche avuto bisogno dell’ossigeno per respirare. Ha deciso di raccontare la sua storia dopo aver visto sui social le immagini delle feste di Halloween con persone senza mascherina e le proteste violente contro i lockdown.
“Da persona di scienza non posso che sostenere la mia posizione – ha scritto rispondendo agli attacchi e agli insulti – Il Covid c’è, esiste e non guarda in faccia a nessuno. Il problema è il crollo del sistema sanitario quando tutti i posti saranno occupati – continua – Un sistema sanitario al collasso manda un Paese al collasso: non potranno esserci cure anche per chi ha un altro tipo di patologia, o un incidente”, spiega Di Costanzo. “È incredibile che le persone siano passate da ‘medici eroi‘ a danneggiare le auto di 70 medici e infermieri – scrive riferendosi all’episodio accaduto a Rimini due settimane fa sul quale sono ancora in corso le indagini – È un periodo nero. Il sonno della ragione genera mostri”, conclude.